Mentre continuano senza sosta gli arrivi sulla costa ionica, la squadra mobile di Catania ha fermato quattro presunti scafisti dello sbarco del 31 agosto nel capoluogo etneo. Farebbero parte di un'organizzazione criminale internazionale con base in Egitto. Ma nel dramma c'è posto per un gesto di grande umanità: il marito della 49enne siriana, giunta a Siracusa il 28 agosto in gravi condizioni e deceduta ieri sera, ha acconsentito all'espianto dei reni e del fegato. «Un segnale di altruismo al popolo che li aveva accolti», sottolineano i medici