Prosegue l'attenzione delle forze dell'ordine su esercizi commerciali e ditte edili per il controllo delle infrazioni alla normativa sulla sicurezza e la lotta al lavoro nero. Nella scorsa settimana, gli uomini del nucleo etneo dell'ispettorato del Lavoro hanno compiuto diversi sopralluoghi elevando sanzioni e contestando alcune irregolarità. La forma di violazione più comune è l'inquadramento come part-time di contratti in realtà a tempo pieno
Lavoratori in nero e cantieri insicuri Blitz dei carabinieri, multe e denunce
Contratti a tempo pieno travestiti da part-time. È questa la forma di violazione alle normative in materia previdenziale più diffusa registrata dalle forze dell’ordine, anche negli ultimi controlli effettuati su esercizi commerciali e ditte edili la scorsa settimana. Il nucleo etneo dei Carabinieri dell’ispettorato del Lavoro ha compiuto diversi sopralluoghi individuando otto dipendenti in nero e sei irregolari. Questi ultimi avrebbero dovuto fornire prestazioni con orari ridotti e conseguenti riduzioni dei contributi previdenziali e assistenziali. Ma, in realtà, avrebbero lavorato a tempo pieno, ricevendo parte della retribuzione in nero.
Per questo motivo i militari hanno elevato multe per 47mila euro, recuperando contributi Inps e Inail per 22mila euro. I proprietari di tre esercizi commerciali, inoltre, sono stati denunciati per aver controllato con impianti di video-sorveglianza i propri dipendenti. Controlli anche per alcune aziende edili nella zona acese. Qui sono state denunciate quattro persone – responsabili legali delle ditte – per non aver osservato le norme in materia di sicurezza sul lavoro; elevate sanzioni per 8500 euro.