Si aggrava la crisi idrica in alcune aree dell’entroterra siciliano. A Pergusa, frazione di Enna, l’acqua sarà erogata ogni cinque giorni e non ogni tre, come avveniva fino a oggi. Lo ha annunciato Acquaenna, società che nell’area si occupa del servizio idrico integrato: questo comprende la gestione dell’acquedotto (captazione, adduzione e distribuzione dell’acqua), delle fognature e della depurazione delle acque. In una nota Acquaenna dice che la decisione è necessaria dopo che Siciliacque ha comunicato l’ulteriore riduzione delle portate idriche in ingresso dall’acquedotto Ancipa alla provincia di Enna. Siciliacque è la società – 75 per cento privata, 25 per cento pubblica – che nella Regione gestisce il servizio di captazione, accumulo, potabilizzazione e adduzione di acqua potabile a livello di sovrambito. Vuol dire occuparsi della distribuzione idrica dalle grandi infrastrutture (acquedotti, dighe, invasi, potabilizzatori, pozzi, sorgenti, centrali idroelettriche) fino ai serbatoi comunali.
A Pergusa l’acqua sarà erogata per 24 ore, dalle 17 fino alla stessa ora del giorno successivo. Decisione destinata a far discutere, visto che a Enna alta l’acqua arriva ogni sei giorni ed è erogata dalla mezzanotte fino alle 8 del mattino. Intanto il comitato spontaneo dei cittadini Senz’acqua Enna ha indetto un’assemblea aperta alla popolazione, che si terrà martedì 24 settembre alle 17.
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