Il fascicolo, al momento contro ignoti, riguarda il decesso di quattro anziani ospiti della Don Bosco. Tutti affetti da Covid-19. La stessa in cui sono stati registrati 41 casi, compresi otto operatori. La struttura è stata svuotata
Covid a Caltagirone, la procura indaga sui decessi Pm ipotizzano i reati di epidemia e omicidio colposo
Omicidio colposo ed epidemia colposa. Sono i due reati ipotizzati dai magistrati della procura di Caltagirone nel fascicolo, aperto contro ignoti, sulla morte di quattro ospiti della casa di riposo Don Bosco, a Caltagirone. Gli anziani erano tutti risultati positivi al Covid-19. Al vaglio degli uffici, diretti dal procuratore capo Giuseppe Verzera, ci sono tutte le cartelle, comprese – spiega La Sicilia – quelle di tre degenti morti in ospedale tra la fine di marzo e inizio aprile. Periodo in cui il resto degli anziani all’interno della struttura, gestita dalla cooperativa Don Bosco, erano tutti asintomatici.
La casa di riposo è stata chiuse durante l’ultimo fine settimana. Decisivo l’elevato numero di contagiati, arrivato a quota 41, tra cui otto operatori. Un passaggio fondamentale in questa storia è quello del 10 aprile scorso. Giorno in cui è arrivato l’esito positivo di un tampone a cui era stata sottoposta un’operatrice. Il coniuge, infermiere all’ospedale Gravina di Caltagirone, era già positivo e la donna da alcuni giorni si era messa in isolamento.
Con il 90 per cento di ospiti infetti, l’Azienda sanitaria provinciale aveva stilato alcune disposizioni. Dai percorsi separati all’obbligo di sanificazione. Organizzazione che però non è stata ritenuta sufficiente, tanto da imporre il trasferimento di 24 persone – 21 in strutture ospedaliere – e la chiusura dell’immobile.