Covid-19, la mappa degli aiuti per i Comuni etnei Soldi non bastano e i sindaci aprono alle donazioni

Una torta da 400 milioni di euro di finanziamenti per aiutare le famiglie dei 7904 Comuni italiani. In provincia di Catania la fetta più grossa andrà al capoluogo etneo con poco più di 2 milioni e mezzo di euro. Per la ripartizione, come messo nero su bianco nell’ordinanza del capo del dipartimento della protezione civile Angelo Borrelli, si è tenuto conto di alcuni criteri: l’80 per cento del totale facendo riferimento alla popolazione residente, il restante 20 per cento – pari a 80 milioni di euro  in base alla distanza tra il reddito pro capite di ciascun Comune e il valore medio nazionale per l’anno d’imposta 2017

Dopo Catania, il grosso andrà ai Comuni di Misterbianco (501mila euro), Paternò (477mila euro) e Acireale (440mila euro). Poi tutti gli altri, con il contributo più basso a Milo. Che, con i suoi circa mille abitanti, si vedrà arrivare poco più di ottomila euro. Ma a quali nuclei familiari sono destinati questi soldi? La priorità, come scritto nel decreto, è per coloro che non beneficiano già di sostegni economici pubblici. Dal reddito di cittadinanza alla cassa integrazione. Nel primo insieme, nel capoluogo etneo ricadono circa 12mila nuclei familiari. Ed è proprio per allargare la fetta dei destinatari che ogni Comune sta cercando di organizzarsi con raccolte fondi.

Come nel caso di CataniaAiutaCatania. Piattaforma che, secondo i dati diffusi dal Comune, ha già raccolto 30mila euro donati dai cittadini. Copione identico con Acireale donacrowdfunding in collaborazione con la curia locale e con l’appoggio della Caritas San Vincenzo. «Stiamo lavorando all’avviso per la raccolta delle istanze – spiega l’assessore ai Servizi sociali Giuseppe Lombardo – Un aspetto da definire è quello delle modalità di erogazione». Tra le ipotesi al vaglio c’è anche quella di un coupon cartaceo da spendere negli esercizi commerciali convenzionati, rigorosamente per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità. «Per la consegna ai cittadini – continua l’assessore – potremmo fare affidamento alle municipalità con i vigili urbani a presidiare le varie fasi». 

«Stiamo definendo come potremmo distribuirli – spiega a MeridioNews il sindaco di Acireale Stefano Alì – Da una prima stima abbiamo contato circa seimila famiglie. Lavoreremo in sinergia con l’ufficio dei Servizi sociali e abbiamo in mente di coinvolgere anche le parrocchie, dando loro i moduli o dei numeri utili a cui rivolgersi, visto che gli uffici sono chiusi». Dopo la pubblicazione degli avvisi e l’invio delle richieste dei cittadini si attiveranno i Servizi sociali dei singoli Comuni. Obiettivo: verificare l’idoneità dei richiedenti

«Hanno la priorità coloro che sono nullatenenti – continua il primo cittadino – dopodiché, se ci riusciremo, potremmo dare una seconda tranche anche a chi usufruisce di un reddito minimo». Ieri, dopo la pubblicazione delle tabelle con la ripartizione dei fondi, si è anche scatenata una polemica innescata dal sindaco leghista di Gallarate, in provincia di Varese. Critico per i troppi soldi andati ad Acireale ed Ercolano (in Campania), a parità di abitanti con il suo Comune. 

I fondi destinati ai Comuni in Sicilia


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]