Covid-19, crescono gli indici in attesa del nuovo Dpcm Dopo l’ultima settimana la Sicilia a rischio zona rossa

Se anziché di una pandemia si parlasse di fiori, tra giallo, arancione, rosso – e il rosso porpora introdotto da Cateno De Luca con l’ordinanza che irrigidisce ancor di più le misure prese da Nello Musumeci – si spazierebbe tra gioia, allegria, un pizzico di gelosia e passione. Da quasi un anno, invece, circa metà dell’arcobaleno è usato per descrivere la paura e il rischio di entrare a contatto con il Covid-19 e le disposizioni per limitarne la diffusione. In Sicilia sono giorni di attesa: la zona arancione stabilita dal ministero della Salute potrebbe essere soltanto transitoria. Le disposizioni, infatti, saranno in vigore fino a venerdì 15, dopodiché si scoprirà quali decisioni saranno prese dal governo nazionale che, come sempre, si baserà sui dati della settimana precedente all’attuale. Una fotografia che risulta spesso già superata e, così come adesso, troppo ottimistica.

Alle preoccupazioni del sindaco di Messina, intanto, si è aggiunto anche il primo cittadino di Palermo Leoluca Orlando, con un pensiero condiviso anche da larga parte del comitato tecnico-scientifico regionale guardando soprattutto al fronte ospedaliero, dove da giorni si è scollinata la soglia dei duecento posti in terapia intensiva. Musumeci ha a sua volta rivendicato la bontà delle attuali disposizioni con i dati di un sondaggio dell’istituto Demopolis: il 44 per cento degli intervistati è d’accordo con la zona arancione, mentre per il 33 per cento sarebbe stato meglio il rosso. I più ottimisti (negazionisti?) che avrebbero preferito tenersi stretta la zona gialla si sono fermati al 21 per cento. Nell’attesa, quello che si può fare è riflettere sui numeri degli ultimi bollettini giornalieri, tenendo sempre a mente che le decisioni del governo Conte sono in parte frutto di valutazioni discrezionali, anche politiche.

Il colpo d’occhio è univoco: sono tanti gli indici che presentano valori decisamente più alti rispetto all’ultimo monitoraggio. A partire dai casi positivi quasi raddoppiati nell’ultima settimana: in Sicilia si passa dai 6931 del periodo che va dal 28 dicembre al 3 gennaio agli 11.508 diagnosticati dal 4 al 10 gennaio. Dati che fanno schizzare l’incidenza per centomila abitanti a 231,62 casi, mentre l’ultimo aggiornamento parlava di un’incidenza di 133,52 casi. La crescita si registra anche nella variazione percentuale dei nuovi casi: si passa dal +36,2 per cento tra le settimane del 21 e 28 dicembre al 66 per cento di ulteriore crescita che ha segnato gli ultimi sette giorni. 

A incidere saranno anche le valutazioni riguardanti l’ospedalizzazione: se il 4 gennaio i posti ufficialmente occupati in terapia intensiva erano 186, mentre 1181 quelli in area medica; al 10 gennaio i dati sono rispettivamente di 208 e 1265 pazienti. Senza considerare la trentina di decessi al giorno dell’ultimo periodo. Tra i valori che da giorni fanno più discutere c’è poi il tasso di positività che tiene conto del numero di tamponi che hanno provato l’esistenza di un’infezione in corso rispetto al totale di quelli effettuati: numeri alla mano, in Sicilia si passa dal 14,08 al 19,97 per cento. Praticamente ogni cinque persone che si sottopongono al test, uno scopre di dovere iniziare a fare i conti con il virus. Se tutto ciò sarà l’anticamera della zona rossa bisognerà attendere i risultati anche degli altri indici, a partire dal valore Rt e, chiaramente, da quello che – in un senso o nell’altro – sarà comunque un atto di coraggio da parte di chi governa.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]