Covid-19, attenzione alta a Paternò e Misterbianco Ricoverato in ospedale il parroco, stop alle messe

Contagi da Covid costantemente in aumento a Paternò e Misterbianco. I due sono monitorati con particolare attenzione dall’Asp etnea. Nella città paternese il sindaco Nino Naso ha aggiornato alle 14 di oggi il numero dei soggetti affetti da coronavirus. Sono 128 casi positivi, più 14 rispetto a ieri. Sedici sono ricoverati nei vari ospedali del Catanese, mentre per quasi 398 prosegue l’isolamento fiduciario per essere entrati in contatto con persone che hanno contratto l’infezione. 

Tra i ricoverati sono sei quelli che si trovano all’ospedale Santissimo Salvatore all’interno della cosiddetta zona grigia. Si attende adesso il trasferimento di quest’ultimi in strutture sanitarie specializzate. Tra i positivi anche un dipendente della biblioteca comunale di via Monastero. Il primo cittadino già ieri aveva disposto la chiusura della biblioteca fino al primo di novembre: tempo necessario perche si possa procedere alla sanificazione dei locali. All’ospedal San Marco, invece, si trova uno dei due vigili urbani risultati positivi. Mentre ha trovato posto al Maria Santissima Addolorata di Biancavilla padre Giuseppe Mirone, il neo-parroco della chiesa di San Michele. Non si conoscono ancora le sue condizioni. Nelle parrocchie di San Michele e Santissimo Crocifisso, dove il prete esercita la sua funzione, non si svolge nessuna attività. Nelle prossime ore, le due chiese saranno sanificate. In città la preoccupazione tra i cittadini è palpabile: sono decine i cittadini che affollano i laboratori privati per sottoporsi ai tamponi necessari per accertare l’eventualità positività. 

Critica la situazione anche a Misterbianco dove il numero dei positivi alle 14 è di 184, «di cui – si legge in una nota del Comune – 18 ricoverati in ospedale e 166 a domicilio» mentre «sono 307 i soggetti non positivi posti in stato di isolamento». Diverse le scuole della città dove si sono registrati casi positivi. I dirigenti hanno adottato soluzioni drastiche come al Leonardo Da Vinci, dove le attività didattiche sono sospese fino a venerdì 6 novembre. 

«Cresce la curva dei contagi a Misterbianco e per questo chiediamo ai commissari l’istituzione del Centro operativo comunale (COC) per l’emergenza covid-19». Ad affermarlo Rosario D’Urso, segretario del movimento civico Guardiamo Avanti Misterbianco: «Attraverso tale struttura sarà più facile assicurare il coordinamento di soccorso e assistenza alla popolazione, rafforzare le attività di informazione e gestire azioni come i tamponi drive-in. Occorre inoltre attivare l’Unita di volontariato per assistere le persone in quarantena. Non possiamo dimenticarci – conclude D’Urso – di chi si trova in isolamento e necessita di pasti, farmaci e altri beni di prima necessità».

Salvatore Caruso

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