Con un laboratorio sul giornalismo radiofonico, i ragazzi che ieri hanno partecipato alla prima giornata del fru hanno sperimentato la vita di redazione di una radio. Alma Grandin giornalista di Radio Rai ha aiutato i partecipanti dalla scelta delle notizie alla simulazione di una messa in onda
Così nasce un radiogiornale
Costruire unedizione di un radiogiornale. Il laboratorio tenutosi ieri durante la prima giornata del Festival della Radio Universitarie al monastero dei Benedettini è stato una simulazione che ha portato i ragazzi partecipanti a lavorare come in una vera redazione.
Alma Grandin giornalista di Radio Uno Rai ha raccontato come nasce un radiogiornale: «Facciamo due riunioni al giorno, alle 10 e alle 16. Siamo ununica squadra che lavora per tutte le Radio Rai». Essenziale è la corretta distribuzione delle notizie per canale, in base al target di ascoltatori. La Grandin continua: «Ogni canale Rai ha un taglio diverso. Se Radio Uno offre un servizio più ampio, con politica e altri settori dellinformazione, Radio Tre si occupa di approfondimento, mentre Radio Due punta ai giovani prediligendo la cronaca».
Perché la radio è ancora un mezzo giovane, secondo la giornalista Rai: «Per me è capace di trasmettere idee ed emozioni più degli altri mezzi di comunicazione ha dichiarato senza dimenticare che dà la possibilità di stare sulla notizia, tenendo lascoltatore sempre informato. Basti pensare che il gr1 manda in onda unedizione di un minuto ogni mezzora». Ma lavorare in radio è più impegnativo di quanto si pensi, tanto che la Grandin ha detto: «È difficile che un giornalista possa partire dalla radio. Io stessa ho iniziato con la carta stampata per poi lavorare nella televisione e solo dopo in radio: questo dovrebbe essere il giusto percorso di un giornalista».
E seppur su piccola scala la difficoltà si è vista. Distribuire i comunicati stampa, scegliere e scrivere le notizie, creare una scaletta: dallincontro con Carmen Consoli previsto per la serata agli scontri tra militanti di Forza Nuova e giovani di sinistra, proposto da alcuni ragazzi de La Sapienza di Roma. Dal calcio alla politica, alla cultura. Per più di unora i ragazzi si sono impegnati per costruire il proprio radiogiornale e mandarlo in onda.