Corso Martiri, via le auto e i primi occupanti Procede l’autosgombero in vista dei lavori

La macchina del Comune si è mossa. I lavori di riqualificazione dello storico quartiere di San Berillo devono cominciare e, mentre è stato già effettuato lo sgombero del parcheggio abusivo di via Maddem, nella baraccopoli di corso dei Martiri inizia l’esodo volontario di alcuni occupanti delle fosse. Parliamo delle persone, perlopiù bulgari, che da mesi occupano l’area e che – prima dell’intervento forzato del Comune, previsto per domenica – hanno abbandonato le loro abitazioni di fortuna dove vivevano tra sporcizia e topi, senza acqua né luce. Un vero e proprio autosgombero dell’area che a breve sarà coperta dalla prima colata di cemento per fare spazio alla una nuova piazza commerciale di Catania, in progetto dall’amministrazione insieme ai privati proprietari (le società IsticaCecos e Risanamento San Berillo). E che, come aveva quantificato l’assessore comunale alle Politiche sociali, Carlo Pennisi, costerà circa 20mila euro.

Per prime le automobili che occupavano quotidianamente lo spazio tra via Ventmiglia e Via Madden, circa 3500 metri quadrati di spazio, sono state rimosse e i cartelli di divieto applicati. Mentre, poco più avanti, alcuni abitanti della baraccopoli hanno iniziato ad andare via svuotando e distruggendo le loro abitazioni di lamiera. «Quattro, cinque famiglie che conosco sono state accompagnate in delle abitazioni sfitte e il Comune sta facendo loro da garante, coprendo le spesa mensile», racconta Marco Basile, uno dei volontari dell’associazione evangelica Jesus Generation che fa parte del servizio Presidio leggero, formato da operatori pubblici e privati scelti per mediare tra queste persone e le istituzioni. «D’altronde non potevano più stare lì. Vivevano in condizioni inumane, inaccettabili per una società civile», continua. Una scelta, quella dell’assistenza garantita dal Comune che, non coinciderebbe, secondo Basile, con l’inizio dei lavori e l’esigenza di sgomberare l’area. «C’è sempre stato il desiderio e la volontà di aiutare  in maniera concreta queste persone anche da parte dell’amministrazione e, adesso che si è riusciti a racimolare un po’ di fondi e disponibilità di infrastrutture, è finalmente attuabile».

La possibilità di spostarsi in un abitazione vera  e propria, però, è solo una delle soluzioni proposte agli occupanti da parte del Comune. Con l’obiettivo di guidare queste persone verso un percorso di inserimento nel tessuto urbano e, allo stesso tempo, attuare uno sgombero dolce dell’area. «C’è anche un progetto di borsa-lavoro – spiega Basile – che mira a trovare loro un occupazione lavorativa. O, per chi desidera ritornare nel proprio Paese d’origine, la copertura delle spese di viaggio». Un biglietto Catania-Romania e circa trenta ore di viaggio su un autobus per tornare a casa.

Ma non per tutti gli occupanti delle fosse, circa settanta bulgari, le soluzioni proposte vanno bene. «Molti di loro li conosciamo, vogliono lavorare e sono qua per migliorare le loro condizioni di vita – racconta l’operatore sociale – Altri, invece, rigettano qualsiasi tipo di aiuto. Probabilmente occuperanno la loro baracca fino all’ultimo e, come è successo per altri sgomberi, quando dovranno lasciare l’area troveranno delle soluzioni alternative. Spostandosi in altri campi della zona: a Giarre o Messina pur di mantenere la loro libertà», continua. Una scelta culturale, più che di comodo, secondo Basile. «Spesso per loro vivere in una baracca non è un grosso problema perché non sono molto differenti dalle abitazioni che hanno lasciato nel loro Paese».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Da una parte le macchine del parcheggio abusivo di via Maddem, dall'altra gli abitanti delle fosse. Continua il fermento attorno all'area nel cuore del quartiere San Berillo. Prima dell'arrivo delle ruspe che ripuliranno l'area adibita a baraccopoli, alcune famiglie hanno iniziato a spostarsi altrove, sostenute dal Comune che garantisce loro per un'abitazione alternativa o un biglietto di ritorno in patria

Da una parte le macchine del parcheggio abusivo di via Maddem, dall'altra gli abitanti delle fosse. Continua il fermento attorno all'area nel cuore del quartiere San Berillo. Prima dell'arrivo delle ruspe che ripuliranno l'area adibita a baraccopoli, alcune famiglie hanno iniziato a spostarsi altrove, sostenute dal Comune che garantisce loro per un'abitazione alternativa o un biglietto di ritorno in patria

Da una parte le macchine del parcheggio abusivo di via Maddem, dall'altra gli abitanti delle fosse. Continua il fermento attorno all'area nel cuore del quartiere San Berillo. Prima dell'arrivo delle ruspe che ripuliranno l'area adibita a baraccopoli, alcune famiglie hanno iniziato a spostarsi altrove, sostenute dal Comune che garantisce loro per un'abitazione alternativa o un biglietto di ritorno in patria

Nella settimana che dà il via ufficiale alle feste, con la ricorrenza di lunedì 8 dicembre, l’oroscopo della nostra rubrica astrologica è inaugurato da una splendida Luna. Inizia benissimo per i segni di Fuoco Ariete, Leone e Sagittario: molto accesi da fameliche passioni. In casa Terra, assestamento e sicurezza per Toro e Vergine, mentre il […]

Settimana di inizi, aperta da un lunedì 1 dicembre, che nell’oroscopo tocca a Venere inaugurare, portando un ottimismo e una voglia di amare da tempo dimenticata dai dodici dello zodiaco! Fortunatissimi i segni di Fuoco – Ariete, Leone e Sagittario -, che godono dei favori del Sole e della Luna, entrambi di fuoco. Ottimo anche […]

Il cielo di dicembre 2025 inizia romantico, con la bella Venere che arriva in Sagittario, e l’oroscopo del mese promette che ci sarà modo di apprezzare la forza discreta delle passioni. Molto favoriti i segni di Fuoco – Ariete, Leone e Sagittario – ma, dopo giorno 20, anche i segni di terra: Toro, Vergine e […]

Abbiamo già parlato di bollette. E di come, da costo pressante per le imprese, possa essere affrontato con una strategia. Purché efficace. Con strumenti come il bando Sicilia efficiente (trovi i consigli qui), per ridurre in maniera strutturale il costo dell’energia e finanziare l’investimento con un contributo a fondo perduto significativo. Ma c’è un aspetto […]