Con l'ultima firma del Comune e dei privati interessati, a breve inizieranno i lavori per la riqualifica dello storico quartiere San Berillo di Catania. Entusiasta le parole del sindaco Stancanelli, che definisce la convenzione «il frutto nuovo che abbiamo voluto fin dallinizio del mandato». «Una genuflessione ai poteri forti da parte di un sindaco in caduta libera di consensi» a ridosso delle elezioni, commenta il segretario nazionale dei Comunisti italiani, Orazio Licandro
Corso dei Martiri, firmata la convenzione Orazio Licandro: «Insulsa propaganda»
Siglato anche l’ultimo atto che impegna il Comune di Catania e i privati proprietari (le società Istica, Cecos e Risanamento San Berillo) al recupero di corso dei Martiri. Un’area che comprende cinquantamila metri quadri di territorio abitativo segnato dal degrado e dell’abbandono.
«Questa convenzione – ha dichiarato il sindaco Raffaele Stancanelli – apre una fase nuova per Catania perché il progetto di risanamento di fatto è al via e s’irradierà positivamente per tutta la città». Tra gli interventi previsti, confermata anche la realizzazione del parcheggio pubblico interrato proposto nel progetto di riqualificazione firmato dall’architetto Mario Cucinella. Si svilupperà su tre piani, a sud di piazza della Repubblica con accessi carrabili su via Luigi Sturzo. «Avrà un ruolo cruciale nella nuova vita del quartiere San Berillo, centralizzando i parcheggi pubblici e fungendo da fulcro nella logistica del nuovo centro di Catania», ha commentato il primo cittadino.
Il verde pubblico sarà localizzato prevalentemente in tre aree. Quella del parcheggio interrato che verrà ceduta al Comune per realizzare un grande parco che si collegherà al nuovo sistema urbano. Nella zona che attraversa via Fischetti e prosegue a Nord collegando via Archimede e corso dei Martiri. E ad Est, invece, nei pressi della scuola Vespucci.
La firma della convenzione segna un ulteriore passo verso lo sgombero degli occupanti delle fosse. Parliamo delle persone che vivono accalcate nelle baraccopoli tra corso dei Martiri e via Archimede, in condizioni di totale degrado: tra sporcizia e topi, senza acqua né luce. E che saranno tra le prime a dover abbandonare l’area in previsione dei lavori. Un’operazione che costerà circa 20mila euro, aveva quantificato l’assessore comunale alle Politiche sociali, Carlo Pennisi.
«Dopo decenni di ritardi, illegalità e spreco enorme di tempo e risorse pubbliche, finalmente si avvia un’azione di rigenerazione urbana in un’area di fondamentale snodo, che segna il crocevia tra il mare, il centro storico e il perimetro urbano. Un piano che è da considerare il frutto nuovo che abbiamo voluto fin dall’inizio del mandato», ha commentato Stacanelli, il giorno della firma.
«Insulsa propaganda», risponde in un nota stampa Orazio Licandro, coordinatore della segreteria nazionale dei Comunisti italiani. «Fa specie che parli di illegalità, probabilmente riferendosi all’abusivismo dei migranti, ma non dica nulla delle illegalità dei colletti bianchi che in questi anni hanno devastato la città – continua – Ha avuto cinque anni di tempo: che lo faccia a cinque mesi dal voto, dopo aver fallito tutti gli obiettivi, appare come una genuflessione ai poteri forti da parte di un sindaco in caduta libera di consensi che aspira a un secondo mandato».