Il provvedimento è stato disposto dalla procura distrettuale e segue il monitoraggio di tre corse che si sono svolte di recente per le strade di Camporotondo Etneo. Identificati diversi fantini. Sequestrati calessi e farmaci
Corse clandestine, la polizia sequestra tre scuderie Cavalli maltrattati e dopati. Cinque persone indagate
Il mondo delle corse clandestine di cavalli torna nel mirino della procura di Catania. La polizia ha eseguito il sequestro, disposto dai magistrati, di tre note scuderie catanesi: Ianuzzo, Teste i Lignu e Facci i Cani; la prime due localizzate a San Cristoforo, la terza a Picanello. I sigilli sono stati posti a stalle e box, ma ha riguardato anche 39 calessi, dieci cavalli e un ingente quantitativo di farmaci ottenuti senza prescrizioni veterinarie.
L’indagine ha preso il via dopo il monitoraggio di tre corse clandestine svoltesi su Camporotondo Etneo e le cui riprese sono finite sul social network Tik Tok. A seguire gli eventi erano state centinaia di persone, rimaste ai margini della strada.
«I cavalli correvano sull’asfalto e venivano frustati per sollecitare la loro reattività», si legge in una nota della questura. Al termine dell’indagine sono stati individuati cinque soggetti, tutti indagati per reati in materia di maltrattamenti di animali. Si tratta di S.G., classe 1982; G.P., classe 1977; G.D.M., classe 1980; G.D.M., classe 1972; M.C., classe 1978; e C.C., classe 1953. Quest’ultimo è stato denunciato anche per il reato di furto di energia elettrica.
I cavalli sequestrati sono stati trasportati, dopo essere stati visitati dal personale dell’Asp, in luoghi di custodia giudiziaria, dove riceveranno trattamenti più idonei al loro benessere.