Una corsa clandestina di cavalli con tanto di colpi di pistola a Catania. A darne notizia è stato l’influencer per i diritti degli animali Enrico Rizzi dopo essere venuto in possesso di un video. «Anni di sottovalutazione della politica non possono che portare a questo – denuncia l’animalista – Oltre al grave maltrattamento di animali, episodi […]
Catania, corsa clandestina di cavalli con colpi di pistola
Una corsa clandestina di cavalli con tanto di colpi di pistola a Catania. A darne notizia è stato l’influencer per i diritti degli animali Enrico Rizzi dopo essere venuto in possesso di un video. «Anni di sottovalutazione della politica non possono che portare a questo – denuncia l’animalista – Oltre al grave maltrattamento di animali, episodi come questi sono uno schiaffo in faccia a chi ancora crede nella legalità».
Il filmato, rimasto online solo per poco tempo, mostra una strada extraurbana dove si notano in folle corsa due sulky professionali guidati da driver incappucciati o con passamontagna. I cavalli sono attorniati da decine di scooter spesso con la targa oscurata da dove, più volte, si vede alzare una mano che impugna un’arma, che sembra una pistola. «In meno di un minuto – sottolinea Rizzi – si avvertono chiaramente esplodere ben cinque colpi, per almeno tre volte coincidenti con i frame che mostrano l’arma in mano. Si tratta di un caso di una gravità inaudita – denuncia – che la dice tutta sul baratro culturale creato in anni di disattenzione e menefreghismo ma anche di impunità della legge».
Nel corso di una diretta sul proprio profilo Facebook, Rizzi ha mostrato il video e annunciato che già oggi si recherà al comando dei carabinieri per denunciare. L’animalista afferma, inoltre, di essere in grado anche di riferire altri particolari come, per esempio, il luogo dove si troverebbe la stalla. Un piccolo locale in pieno centro a Catania con una porticina esterna messa in evidenza con l’effige di un cavallo rampante. Durante la diretta social è intervenuto il vicepresidente della commissione antimafia dell’Ars Ismaele La Vardera che ha annunciato la richiesta dell’apertura un’indagine sulle corse clandestine. «Se qualcuno crede di intimorirmi – ha concluso Rizzi – si sbaglia di grosso. Non mi fermerò mai nel denunciare chi maltratta gli animali».