Danni alle barche, alle reti da pesca e alle attrezzature. È un aspetto meno noto degli sbarchi dei migranti che, soprattutto d’estate, mettono a dura prova la tenuta dell’isola di Lampedusa. Ed è una delle conseguenze, oltre all’inquinamento ambientale, dei barchini – che spesso diventano pezzi di relitti – lasciati alla deriva, dopo il salvataggio […]
Contributo di 200mila euro ai pescatori di Lampedusa per i danni dai relitti che trasportano i migranti
Danni alle barche, alle reti da pesca e alle attrezzature. È un aspetto meno noto degli sbarchi dei migranti che, soprattutto d’estate, mettono a dura prova la tenuta dell’isola di Lampedusa. Ed è una delle conseguenze, oltre all’inquinamento ambientale, dei barchini – che spesso diventano pezzi di relitti – lasciati alla deriva, dopo il salvataggio dei naufraghi. Lo ripete da quando è stato eletto Filippo Mannino, sindaco di Lampedusa e Linosa, che si è rivolto alla Regione e all’assessore alla Pesca Luca Sammartino. Adesso l’assemblea regionale siciliana ha deliberato un contributo straordinario di 200mila euro da destinare ai pescatori dell’isola che hanno subito danni per aver accidentalmente recuperato, durante le battute di pesca, barchini o pezzi di natanti.
E non è l’unica novità per il settore della zona. A occuparsi del finanziamento per il ripristino dell’approdo di Cala Pisana e la messa in sicurezza dello scalo di Pozzolana, a Linosa, è stato invece l’assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò. «L’obiettivo è arrivare, entro la fine dell’anno, a utilizzare Cala Pisana come unico scalo per le merci e i mezzi pesanti – spiega il primo cittadino Mannino – Ieri c’è stata, inoltre, una riunione operativa tra i vertici del ministero dell’Interno, della prefettura di Agrigento e della Siremar in merito ai disservizi dei traghetti. Negli ultimi giorni, infatti, le motonavi sono partite da Lampedusa in gran ritardo e non sono stati imbarcati carichi di merci, per consentire il trasferimento dei migranti dall’hotspot. E’ stato garantito che la situazione tornerà nella normalità. La Prefettura, nel caso di viaggi speciali per soli migranti, ha previsto comunque – conclude Mannino – l’imbarco di eventuali camion per il trasporto del pescato e della merce».