Come inguaiammo il cinema italiano – La vera storia di Franco e Ciccio

 

Nazione: Italia

Anno: 2004

Genere: Documentario

Durata: 90′

Regia: Daniele Ciprì, Franco Maresco

Sceneggiatura: Franco Maresco, Daniele Ciprì, Claudia Uzzo

Fotografia: Daniele Ciprì

Montaggio: Franco Maresco, Daniele Ciprì, Claudia Uzzo

Produzione: Pippo Bisso, Luciano Sovena

Distribuzione: Lucky Red – Istituto Luce

Data di uscita: Venezia 2004

24 Settembre 2004 (cinema)

 

 

Daniele Ciprì: “Erano delle facce straordinarie: Pasolini ha capito che questi due personaggi erano rimasti a rappresentare il passato. Li ha utilizzati nel suo film (l’episodio “Che cosa sono le nuvole?” di “Capriccio all’italiana” – 1968) come marionette, come burattini. Federico Fellini invece ha detto una delle cose più belle riferite sul loro conto: c’è più Italia nei film di Franco e Ciccio che in tutta la commedia all’italiana”.

 

La coppia Ciprì e Maresco realizza la sua ennesima riuscitissima pellicola. Il film ripercorre la carriera del duo comico: spezzoni di film, gag televisive e testimonianze dirette ricostruiscono la storia così “siciliana” di due uomini con la passione per la recitazione.

Il loro incontro, i primi passi in teatro, l’esordio cinematografico grazie alla partecipazione al film “Appuntamento a Ischia” al fianco di Modugno, l’incontro con Monicelli (che li avrebbe voluti ne “L’armata Brancaleone”), la fondamentale collaborazione con Fulci, le ripetute liti e riconciliazioni, la voglia di sperimentazione di Ciccio, la minor ambizione artistica di Franco, fino al risucchio della televisione, inglorioso capolinea. Non manca la rievocazione di momenti tristi come i primi anni di carriera all’insegna della fame, o le vicende giudiziarie che coinvolsero alla fine degli anni ’80 Franco, accusato di connivenza con la mafia e costretto, ormai malato, a tornare sotto i riflettori per smentire qualsiasi legame illecito.

 

Fra un reperto e un altro parlano critici di ieri e di oggi: Gregorio Napoli e Tatti Sanguinetti (già apparsi in Il ritorno di Cagliostro) e il giovane Francesco Puma (sbeffeggiato e costantemente stroncato). In piu’ Cipri’ e Maresco aggiungono un paio di esilaranti gag nuove di zecca (bianco e nero abbinato allo spiccato gusto per l’orrido in chiave nonsense).

 

Il percorso della vita dei “due” e il loro cinema così istintivo, viscerale e divertente è ripercorso con brio e buon ritmo. Il montaggio richiama quello dei documentari dell’Istituto luce, ma è molto più rapido e meno impegnativo, commentato dalla pungente e ironica voce fuori campo di Maresco.

 

Ciprì e Maresco si inseriscono nella recente ondata di rivalutazione di un certo cinema italiano, ma lo fanno a modo loro, con garbo e saggezza, senza avventurarsi in lodi ingiustificate, ma con una buona dose di ironia. Realizzano così una pellicola godibile e divertente, dove pizzichi di sana nostalgia si alternano alla pura risata

 

C’è chi si è chiesto se fra trent’anni succederà lo stesso anche con i Fichi D’India. Se anche attori oggi considerati demenziali avranno il loro omaggio e la loro riscoperta tra una o due generazioni.  Mossi da uno sterile intellettualismo noi ci auguriamo di no, ma siamo quasi sicuri che avverrà.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]