L'appuntamento, che si è tenuto al Four Points by Sheraton, ha registrato la presenza di professionisti provenienti da tutta Italia. Il direttore Privitera: «Occasione di rilancio dopo quasi due anni di blocco degli incontri in presenza». I nomi dei premiati
Cnr-Imm, assegnati i premi ai migliori ricercatori A Catania il congresso per festeggiare i 20 anni
Si è chiuso ieri a Catania il Congresso nazionale dell’Istituto per la microelettronica e i microsistemi del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Imm). L’evento si è svolto a partire da lunedì nelle sale dell’hotel Four Points by Sheraton e ha visto la partecipazione di 130 ricercatori provenienti dalle sedi del Cnr-Imm presenti in Italia: oltre le due catanesi – la principale nella zona industriale e la secondaria alla Cittadella dell’Università – Roma, Bologna, Lecce e Agrate Brianza.
Nel corso del congresso sono stati consegnati i premi ai ricercatori che si sono contraddistinti nel biennio 2020-2021. Tre le categorie premiate: Migliori pubblicazioni, Direzione di progetti internazionali e Attività brevettuali. Per le Migliori pubblicazioni hanno ricevuto il premio Giuseppe Fisicaro (Catania), Meganne Christian (Bologna), Alessandro Molle (Agrate Brianza), Fabiola Liscio (Bologna) e Giuliana Impellizzeri (Catania). Nella categioria Direzione di progetti internazionali si sono contraddistinti Stefania Privitera (Catania), Gabriele Bolognini (Bologna), Francesco La Via (Catania), Filippo Giannazzo (Catania) e Fabio Della Sala (Lecce); mentre per le Attività brevettuali il riconoscimento è andato a Giuseppe Greco (Catania), Vittorio Morandi (Bologna), Alessandra Alberti, Francesco La Via (Catania) e Patrick Fiorenza (Catania).
«Il congresso ha rappresentato una occasione di rilancio dell’Istituto, riunendo i suoi ricercatori, tecnici e amministrativi dopo quasi due anni di blocco degli incontri in presenza – dichiara il direttore del Cnr-Imm Vittorio Privitera –. Le sessioni scientifiche, tecniche e amministrative hanno favorito gli scambi di vedute, la condivisione di pratiche e obiettivi, e le visioni prospettiche. Due intense giornate sono state vissute all’insegna della coesione tra le sedi e del rafforzamento dell’Istituto mediante la messa a sistema di competenze e risorse, strumentali e umane. Tutto si è svolto in un clima informale di squadra, culminato – conclude Privitera – nella cena sociale in cui sono stati festeggiati i 20 anni dell’Imm».