Classifica Eduscopio su licei, parlano ex studenti Umberto I «Buona preparazione ma materie scientifiche nota dolente» 

Anche quest’anno Eduscopio, istituto della Fondazione Agnelli, ha analizzato i più di 4000 istituti superiori nel territorio italiano, stilandone una classifica provincia per provincia. L’analisi viene fatta basandosi sui risultati lavorativi e universitari degli ex alunni, tenendo conto del loro rendimento e della posizione in cui si è impiegati. Per quest’anno il primato palermitano di liceo scientifico e classico è andato rispettivamente al Cannizzaro e all’Umberto I, entrambi saliti in graduatoria dall’anno precedente. Indicativo che quello che l’anno scorso si era accaparrato la prima posizione in entrambe le categorie licei, il privato Don Bosco, oggi si è visto scavalcato da due istituti pubblici, perdendo anche molte posizioni tra i classici (settimo quest’anno).

Riguardo agli altri istituti superiori, la classifica vede in testa il Ninni Cassarà per i Linguistico, il Finocchiaro Aprile per le Scienze umane e infine il Crispi come Tecnico economico e il Majorana come Tecnologico. Per gli ex studenti dell’Umberto non è una novità sapere che il loro liceo garantisce una buona preparazione. «Per quanto mi riguarda – commenta Alfredo, diplomatosi quattro anni fa e ora studente di Giurisprudenza a Bologna – preparazione perfetta per l’università, soprattutto per quanto riguarda il metodo di studio. Le materie umanistiche sono state ben affrontate, anche grazie ad alcuni docenti molto preparati, meno per quanto riguarda quelle non propriamente d’indirizzo come matematica, fisica e chimica». Bruno, diplomato del 2014 e ora studente di economia a Palermo è d’accordo: «Sono rimasto molto soddisfatto dell’esperienza scolastica, soprattutto grazie ai professori molto preparati; nota dolente le materie scientifiche, che come spesso accade nei classici sono poco approfondite».

Il liceo classico in questi anni, dopo un drastico calo delle iscrizioni che aveva quasi dimezzato le sezioni all’Umberto I, si riprende, forte anche dei buoni risultati nella preparazione degli studenti. Ma c’è anche chi non condivide la soddisfazione per ciò che ha imparato. «La mia preparazione – racconta Andrea, ex umbertino diplomatosi nel 2013 e attuale studenti di giurisprudenza – possiamo dire che non ci sia stata, la mia classe era un po’ lasciata allo sbando e si è cercata di riprendere solo l’ultimo anno quando ormai era un po’ troppo tardi: io infatti non ho ancora trovato il mio metodo di studio e non nascondo che un po’ di difficoltà all’università le ho avute e le ho ancora. Ma la mia classe è un caso isolato per lo più e nel complesso penso che sia un ottimo liceo».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]