Troppo lunghi i tempi per un nuovo sovrappassaggio. L'amministrazione comunale ha sbloccato la messa in sicurezza dell'attraversamento sul viale Doria all'altezza della Cittadella universitaria. L'accelerazione dopo l'ennesimo incidente
Circonvallazione, corsa ai ripari per salvare pedoni A novembre le telecamere e la nuova segnaletica
C’è voluto più di un anno, ma adesso la messa in sicurezza dell’attraversamento killer sulla circonvallazione di Catania sembra davvero a un passo. La partecipata Sostare e l’ufficio Traffico urbano stanno per acquistare segnaletica, telecamere e tutto quanto previsto dal progetto di cui si è fatto promotore un gruppo di studenti dell’università di Catania. «Non ci siamo rassegnati davanti alla certezza che quello che è successo a Danilo possa ripetersi», commenta a MeridioNews Alessandra Di Nora, una delle amiche della vittima dell’incidente dello scorso luglio. Danilo Di Majo, 25enne studente di medicina, è stato travolto nella tarda serata da un’auto pirata mentre attraversava sulle strisce pedonali del viale Doria, all’altezza di uno degli ingressi della Cittadella universitaria.
Tanta è la pericolosità di quel tratto di strada che, in effetti, c’è mancato poco che la tragedia potesse ripetersi. Il sito LiveUnict ha riportato la testimonianza di Giuseppe Quattrocchi, altro studente alla Cittadella investito da uno scooter circa una settimana fa sempre nello stesso punto. «Le auto sfrecciano a tutte le ore e i dissuasori di velocità al momento presenti sono quasi innocui», aggiunge Alessandra Di Nora. Dopo una fiaccolata e vari colloqui con l’amministrazione comunale, una soluzione pare stia per concretizzarsi. Il gruppo di studenti ha lavorato in sinergia con l’ex consigliere comunale Niccolò Notarbartolo e, da ultimo, incontrando a più riprese il vicesindaco Roberto Bonaccorsi. «Li ringrazio per quanto hanno preso a cuore la questione – dice la ragazza – aiutandoci a trovare la strada giusta per intervenire».
L’estate scorsa erano invece scattate le polemiche: i ritardi dell’amministrazione erano stati criticati dagli studenti, mentre l’ex assessore Saro D’Agata aveva ipotizzato l’installazione di un autovelox. Un mistero resta irrisolto. Che fine ha fatto il sovrappassaggio un tempo lì esistente? «Sembra che non sia stato più rimontato dopo i lavori sul viale Fleming, costruirne uno nuovo avrebbe comportato tempi ancora più lunghi e così si è scelto di intervenire con altri strumenti», spiega la studentessa.
Il Comune si occuperà della segnaletica orizzontale, la Sostare dell’acquisto di altre attrezzature. Nel progetto degli amici di Danilo è prevista una telecamera con visore notturno a registrazione settimanale incorporata. «Chi ha investito il nostro amico è scappato e forse non verrà mai rintracciato, con la sorveglianza anche questo non dovrebbe più ripetersi». Il limite di velocità verrà fissato a 30 chilometri orari e verranno collocati anche i pannelli elettronici con rilevamento della velocità, un preavviso di passaggio pedonale, un pannello luminoso riproducente il passaggio pedonale da porre in alto. E ancora, occhi di gatto sulle strisce pedonali, segnaletica orizzontale e verticale ad hoc. I tempi indicati dagli uffici per l’avvio dei lavori? Entro la prima settimana di novembre.