La società che gestisce il fast food all'interno del centro commerciale annuncia «scelte drastiche, ineludibili e definitive». A perdere il posto sarebbero otto dipendenti a tempo indeterminato e quattro a tempo determinato. I sindacati chiedono un confronto con l'azienda e avanzano una serie di proposte
Chiude il Burger King al Forum, a rischio 12 lavoratori «Il solo costo del personale è superiore agli incassi»
A causa di un calo del fatturato dal 2015 il Burger King del centro commerciale Forum rischia la chiusura. Ad annunciarlo è la Palermo Burger srl, la società che gestisce i famosi fast food internazionali in città. E con la paventata cessazione delle attività per dodici lavoratori si apre lo spettro del licenziamento. Nella comunicazione di avvio della procedura di riduzione personale l’azienda ha infatti annunciato che, a causa della «apertura di nuovi ristoranti fast-food concorrenti nel medesimo centro commerciale» e del «carattere involutivo del mercato di riferimento», la chiusura del punto vendita resta l’unica soluzione. A perdere l’impiego sarebbero otto dipendenti a contratto indeterminato – per i quali scatterebbe la mobilità – e quattro a tempo determinato ai quali non verrebbe rinnovato il contratto.
La Uiltucs, il sindacato che si occupa della tutela dei lavoratori del terziario, chiede un confronto con l’azienda per valutare tutti gli strumenti normativi possibili. Il timore è che se dovesse subentrare un’altra azienda, questa farebbe nuove assunzioni senza tener conto dei lavoratori del Burger King. Tra le richieste del sindacato c’è quella di estendere il decreto Morese – che prevede il passaggio del personale alla nuova impresa aggiudicatrice – anche ai centri commerciali, che finora ne sono rimasti esclusi. Oppure di prevedere il trasferimento degli esuberi negli altri due punti vendita presso viale Regione Siciliana (dove attualmente lavorano 14 persone) e viale Venere (altri cinque).
Ci sono adesso due mesi di tempo prima che scatti la mobilità, ammortizzatore sociale che è preludio del licenziamento vero e proprio. Ed è in quest’arco di tempo che i sindacati sperano di ottenere un passo indietro dell’azienda. Che nella nota inoltrata parla invece di «scelte drastiche, ineludibili e definitive», segnalando che «le azioni di contenimento dei costi attuate nel corso del 2016 relative al citato punto vendita non hanno portato risultati positivi» e che il Burger King del Brancaccio non risulta «in grado di generare utili, anche con un ipotetico aumento dei volumi di vendita». Una teoria che però non convince la Uiltucs, visto anche il copioso flusso di persone che continua a riversarsi al Forum – portato anche dal capolinea del tram e dalla nuova fermata Roccella del passante ferroviario.