Condanna all’ergastolo. È questa la richiesta di pena avanza dalla sostituta procuratrice di Marsala Stefania Tredici per il 65enne Ernesto Favara, il pescatore che il 24 dicembre del 2022 ha ucciso la moglie 29enne Maria Amatuzzo con 28 coltellate nel magazzino della loro casa a Marinella di Selinunte, nel Trapanese.
Nell’udienza di oggi del processo, celebrato davanti alla Corte d’assise di Trapani, è stato ascoltato anche lo psichiatra Gaetano Vivona, perito nominato dal tribunale che ha ribadito come, al momento dell’omicidio, Favara fosse lucido e, quindi, capace di intendere e di volere. Favara è difeso dall’avvocata Margherita Barraco.
Le parti civili costituite nel processo – i genitori, una sorella e lo zio della vittima – sono assistite dall’avvocato Vito Daniele Cimiotta. All’udienza di oggi sono intervenute anche le avvocati Roberta Anselmi e Marilena Messina per l’associazione Demetra e Casa di Venere. La prossima udienza è già stata fissata per il 22 luglio.
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