Centro Padre Nostro, non si fermano gli atti vandalici Due bottiglie contro la struttura fondata da padre Puglisi

Non c’è pace per il centro Padre Nostro di Brancaccio, ancora una volta preso di mira dai vandali, che per ben due volte, ieri, hanno lanciato delle bottiglie di vetro contro uno spazio della struttura. Il primo episodio si è registrato ieri mattina, intorno alle otto e mezza, il secondo alle sei e mezza del pomeriggio, mentre erano in pieno svolgimento le attività gestite da operatori e volontari. «Le schegge di vetro diventano vere e proprie bombe che, come è prevedibile, mettono a rischio l’incolumità delle persone. Per questo abbiamo deciso di non utilizzare l’area in questione, troppo pericolosa», dice Maurizio Artale, presidente della struttura fondata da padre Pino Puglisi. «Abbiamo denunciato alla polizia i fatti accaduti. In particolare, abbiamo descritto gli autori del secondo episodio, che abbiamo visto bene: due ragazzi di età compresa tra gli undici e i tredici anni, uno con maglietta bianca e jeans e l’altro con maglietta rossa e pantaloncini».

Gli atti vandalici subiti dal centro in questi mesi non si contano più. Prima sono sparite le reti e l’impianto di illuminazione di un campetto sportivo in costruzione, poi i furti ai danni del centro per anziani. Una situazione che non ha scoraggiato gli operatori e i volontari, ma che certamente contribuisce a diffondere un senso di frustrazsione: «A Brancaccio mancano i controlli», dice ancora Artale. «Questi atti vengono perpetrati per riaffermare l’idea che la mafia è l’unica a potere garantire il controllo del quartiere e che nessuno deve interferire. Da parte nostra non abbiamo mai mollato, ma è necessaria oggi più che mai la presenza delle istituzioni, che fino ad ora non si è vista».

E proprio per sollecitare un intervento da parte dello Stato, ieri sera il consiglio direttivo del centro Padre Nostro ha stabilito di svolgere un sit-in davanti alla Prefettura: «Non abbiamo ancora stabilito la data, vogliamo fare le cose in regola. Chiederemo l’autorizzazione per il corteo e per l’occupazione del suolo pubblico. Sarebbe clamoroso – chiude laconico Artale – se, oltre ai danni al centro, subissimo la beffa di una contravvenzione».

Sull’ennesimo atto vandalico contro il centro Padre Nostro è intervenuto il consigliere comunale Paolo Caracausi, di Italia dei Valori: «I continui raid furti ed atti vandalici ai danni del Centro Padre Nostro a Brancaccio vanno assolutamente fermati. Chiederò alle autorità di pubblica sicurezza di intervenire in modo strutturale per difendere questo presidio sociale e di legalità sul territorio. Sono ben ottanta gli episodi di intimidazioni che questo centro ha dovuto subire dal giorno della sua apertura», ha ricordato Caracausi,  che per questo motivo chiede una vigilanza costante da parte delle forze dell’ordine e ha sollecitato i senatori di Idv che presenteranno un’interrogazione parlamentare sul caso.


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