Una cooperazione sinergica che parte dal basso e che offre una modalità nuova e innovativa a sostegno dei ragazzi con gravi forme di disturbo dello spettro autistico e alle loro famiglie. L’appuntamento è per domani – sabato 28 ottobre – alle 16.30 alla Città dei ragazzi (in via Gramignani, 128). Un luogo incastonato nel centro storico di Catania che offre servizi e opportunità a minori, giovani, anziani, ex detenuti, e, adesso, anche a disabili e che si apre alle persone e alle famiglie del territorio come hub di prossimità.
L’iniziativa, voluta dall’associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Autismo Oltre e Un futuro per l’Autismo, verrà realizzata dalle cooperative sociali Villaggio del Magnificat e Un altro modo, realtà che da anni si adoperano per dare voce ai più fragili e sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni. Il centro diurno per disabilità Mario e Bruno De Luca nasce dal basso, dal volere delle famiglie, riunite in associazioni, e dall’esigenza di portare a Catania un modello di accoglienza basato soprattutto sull’inclusione, sul programma personalizzato, sul progetto di vita, che possa dare un reale sostegno, e un po’ di sollievo alle famiglie. Il centro diurno, predisposto all’accoglienza di 15 giovani adulti autistici, sarà una risposta concreta a questa necessità, un luogo adibito ad hoc con servizi professionalizzati e personale altamente qualificato.
In questo contesto nasce e si inserisce il nuovo centro diurno dedicato a Mario e Bruno De Luca. Bruno un padre, marito esemplare di una famiglia affidataria che ha fatto della sua vita un modello di accoglienza dei più fragili; Mario un figlio con grave disabilità, accolto nell’amore. Tra i vari ospiti della giornata Rosalba Gentile, moglie di Bruno e madre di Mario, che porta come testimonianza diretta, l’autismo. Sabato 28 ottobre tantissimi gli ospiti e tanta attesa: col conseguente taglio del nastro il nuovo centro diurno Mario e Bruno De Luca verrà consegnato alla comunità.
Un obiettivo corale sostenuto dalle realtà che hanno voluto in stretta sinergia la realizzazione di questo ambizioso progetto per la città di Catania. Partner del progetto sono anche le associazioni Spazio47, Eris Formazione, Nessuno Escluso e l’impresa sociale Keras. Questo momento importante vuole essere anche un appello alle istituzioni, un esempio di proposta che nasce dal basso, dal volere di gruppi autonomi di cittadini, ma che mira e auspica alla creazione di una ricca rete che lo aiuti a sostentarsi e crescere.
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