Nella Regione del Nord c'è lo stesso numero di Cpi della Sicilia, ma i dipendenti sono 545 anziché 1.587. Ogni addetto assiste quindi oltre 600 persone, nell'Isola il dato scende a 115. Sono alcuni dei numeri forniti dal presidente dei consulenti del lavoro di Palermo, Vincenzo Barbaro, che invoca un cambiamento
Centri impiego, il triplo del personale della Lombardia Ma assistono un terzo di disoccupati. «Serve riforma»
Stesso numero di centri per l’impiego in Sicilia e in Lombardia, ma nell’Isola con il triplo di personale si ottiene un terzo dei risultati. A denunciare, numeri alla mano, la situazione dei Cpi è il presidente dei consulenti del lavoro di Palermo, Vincenzo Barbaro. «In Italia e soprattutto al Sud i centri pubblici per l’impiego funzionano poco e male – spiega – e non sono in grado di garantire i percorsi obbligatori di reimpiego previsti dalla riforma degli ammortizzatori sociali per chi va in cassa integrazione, solidarietà o mobilità. Senza questi percorsi si perde ogni tutela sociale».
A farne le spese sono stati anche le migliaia di under 30 che si sono avvicinati a queste strutture a causa del progetto Garanzia giovani. Da Palermo ad Agrigento, molti ragazzi hanno raccontato la loro esperienza tra dipendenti impreparati e pochi davvero pronti ad accompagnarli nella difficile ricerca di un’occupazione. Tutto questo nonostante l’importante numero di personale a disposizione dei Cpi. È proprio Barbaro a fornire i dati: la Sicilia conta 65 centri per l’impiego, tanti quanti la Lombardia. Ma nella Regione del nord 545 addetti, di cui 446 di front office, assistono 331.589 disoccupati, ogni operatore ne ha quindi in carico 608. Nell’Isola, invece, i dipendenti sono il triplo, 1.587 – di cui solo la metà addetta al front office – e assistono 183.606 disoccupati, cioè 115 per ciascun impiegato, un terzo rispetto alla Lombardia.
Il presidente dei consulenti palermitani invoca dunque una riforma, altrimenti «entro due anni l’Italia si ritroverà con centinaia di migliaia di soggetti senza lavoro e senza reddito». Per discutere del problema si terrà un confonto a Palermo il prossimo 18 novembre, dal titolo Ripartiamo dal lavoro 2015, fra i consulenti del lavoro e il ministero del Lavoro, rappresentato da Bruno Busacca, responsabile della segreteria tecnica del ministero del Lavoro; Ugo Menziani, dirigente generale della direzione Ammortizzatori sociali e incentivi all’occupazione del ministero; Manuela Gaetani, della quarta divisione Ammortizzatori sociali del ministero.