Un'intensa attività stromboliana ha costretto i vertici dell'Enac a disporre la chiusura della struttura di Catania. Quella comisana rimarrà in attività, grazie alla decisione - presa lo scorso dicembre - di separare gli spazi aerei della Sicilia Orientale. Il Vincenzo Magliocco resterà aperto per oggi fino a mezzanotte per cercare di ridurre al minimo gli inevitabili disagi
Cenere dall’Etna, chiuso lo scalo catanese I voli dirottati sull’aeroporto di Comiso
L’unità di crisi dell’Enac ha deciso la chiusura dello spazio aereo sopra il capoluogo etneo a partire dalle 17.30 a causa dell’emissione di cenere vulcanica. La nuova attività dell’Etna lascia dunque a terra i voli in partenza e in arrivo dallo scalo Fontanarossa, mentre rimane in attività l’aeroporto di Comiso. La struttura dallo scorso dicembre è stata dichiarata alternativa a quella catanese, riuscendo a garantire però solo un massimo di quattro movimenti all’ora, tra decolli e atterraggi. Per sopperire al meglio ai disagi che la chiusura dell’aeroporto di Catania indubbiamente arrecherà, i vertici dell’Enac hanno allungato l’operatività del Vincenzo Magliocco fino a mezzanotte.
La decisione di staccare i due spazi aerei della Sicilia Orientale e rendere indipendente quello comisano è stata presa dalle autorità aeronautiche a seguito della chiusura forzata dell’aeroporto Fontanarossa durante l’intenso parossismo di dicembre. Una lunga attività stromboliana che ha costretto migliaia di passeggeri a doversi spostare verso Palermo o la Calabria e le compagnie aeree a disporre cambi di data e rimborsi.