Trapani, catturato il detenuto che era scappato dal tribunale

È finita alle 2.50 di stanotte la fuga di Francesco Adragna. Il detenuto 36enne, che venerdì mattina era scappato dal tribunale di Trapani dov’era stato portato dal carcere di Agrigento per assistere all’udienza del processo in cui è imputato per furto. L’uomo, originario di Erice (nel Trapanese) è stato rintracciato dalla polizia penitenziaria e dai carabinieri nelle campagne di Trapani, tra Xitta e Paceco, mentre s’incontrava con la compagna. Adragna, con precedenti per rapina ed evasione dagli arresti domiciliari, è riuscito a eludere la sorveglianza degli agenti. Dal primo piano, attraverso le scale di emergenza è scappato dopo avere attraversato alcuni locali del seminterrato, adibiti ad archivio. Le immagini riprese delle telecamere di sorveglianza hanno documentato le varie sequenze dell’evasione, immortalando il detenuto in tuta mentre balza al di là della ringhiera che delimita il palazzo di giustizia.

«Facciamo i complimenti alle donne e agli uomini della polizia penitenziaria. Ma i problemi restano». Così ha commentato Gennaro De Fazio, segretario della Uilpa polizia penitenziaria. «Ci sono enormi disfunzionalità di sistema, con carenze di ogni genere e disposizioni inattuabili che se si provasse ad applicare paralizzerebbero ogni attività», aggiunge il sindacalista. «Va ridotto il vuoto organico – sottolinea il segretaria della Uilpa – che solo per la polizia penitenziaria ammonta a 18mila unità, necessitano equipaggiamenti aggiornati ai tempi e adeguati agli attuali livelli criminali, servono moderni protocolli operativi e non si può continuare a rinunciare alla formazione e all’aggiornamento professionale».


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