Pochi minuti fa, durante la celebrazione, un distaccamento del calcinaccio ha coinvolto un adulto e un bambino ferendoli in maniera non grave. «Siamo assicurati, da lunedì inizieranno i lavori», spiega a MeridioNews don Roberto Strano. Parroco della chiesa dedicata a Maria Annunziata
Cattedrale Acireale, crolla un pezzo d’intonaco Ferite lievi per due persone durante matrimonio
Un pezzo di intonaco si è staccato dal tetto ferendo due persone. Questo quanto accaduto pochi minuti fa nella cattedrale di Acireale, durante la celebrazione di un matrimonio. Il distaccamento è avvenuto nella cantoria, sorprendendo un adulto e un bambino che si trovavano al di sotto, che adesso si trovano all’ospedale di Acireale Santa Marta e Santa Venera. I due, per fortuna, non hanno riportato gravi conseguenze, a parte qualche punto di sutura.
Il crollo improvviso ha lasciato dei calcinacci sul pavimento, prendendo alla sprovvista i presenti, compreso Don Roberto Strano. Il parroco della centralissima chiesa dedicata a Maria santissima Annunziata, però, rassicura tutti e aggiunge che la parte incriminata non aveva mai dato problemi, non essendo nemmeno esposta verso l’esterno, quindi senza il pericolo di infiltrazioni. «È un fatto spiacevole, ma fortunatamente i due poveri malcapitati non hanno riportato niente di grave – afferma a MeridioNews il parroco –. Siamo anche assicurati per ogni eventualità. Da lunedì sarà risolto tutto».
Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco Roberto Barbagallo. Il primo cittadino si è detto confortato per le notizie che riguardano i feriti, «sembrerebbe infatti che il bambino e l’adulto colpiti dal crollo di intonaco durante la celebrazione di un matrimonio non siano gravi. Ciò premesso è d’obbligo aprire una riflessione. Alcune delle nostre meravigliose e antichissime basiliche hanno bisogno di manutenzione straordinaria». L’obiettivo adesso è quello di farsi sentire a Palermo: «È bene dunque sollecitare Regione e governo a una maggiore sensibilità, le nostre chiese, seppur di proprietà della Curia, sono a tutti gli effetti edifici pubblici, devono essere innanzitutto sicuri e vanno tutelati».