È il terzo giorno che potrebbe essere quello buono per aprire i rubinetti delle case di gran parte della città di Catania e vedere scorrere normalmente l’acqua. E, invece, da venerdì non è così. Da Sidra – la società partecipata al cento per cento del Comune che gestisce il servizio idrico in città – fanno […]
Maltempo, mezza Catania senza acqua. Sidra: «Disservizio dovuto a grave guasto di Enel»
È il terzo giorno che potrebbe essere quello buono per aprire i rubinetti delle case di gran parte della città di Catania e vedere scorrere normalmente l’acqua. E, invece, da venerdì non è così. Da Sidra – la società partecipata al cento per cento del Comune che gestisce il servizio idrico in città – fanno sapere che «Enel ha comunicato un grave guasto alle proprie linee di alimentazione che servono gli impianti di produzione di Sidra». Un guasto che si sta traducendo in un disservizio idrico per tutta l’area del capoluogo etneo (esclusa la zona est: Ognina, Rotolo, Picanello bassa; e la zona ovest: Librino, San Giorgio, Monte Po’, Villaggio Sant’Agata, Zia Lisa, Santa Maria Goretti e Kennedy) e anche alcune aree dei comuni di San Gregorio di Catania, Tremestieri Etneo e Gravina di Catania.
In una prima nota della mattina di venerdì 10 febbraio, Sidra fa sapere che «Enel ha comunicato che il disservizio, condizioni metereologiche permettendo, potrà essere ripristinato non prima del pomeriggio di oggi con conseguente carenza del servizio idrico per l’intera giornata e fino alla mattinata di domani sabato 11. Ci scusiamo per il disagio». Scuse che dovranno essere prolungate visto che, i rubinetti di molte case sono rimasti a secco ben oltre il tempo previsto. «In alcune zone – chiarisce un operatore di Sidra contattato al telefono da MeridioNews all’ora di pranzo di oggi, domenica 12 febbraio – il problema persiste perché nelle tubature si sono create delle bolle d’aria o perché la pressione dell’acqua non è tornata ancora ai livelli di normalità. Contiamo di risolvere tutto entro la giornata di oggi». Sperando non diventi l’ennesimo “oggi”.