«La lite è degenerata in una violenta aggressione a colpi di coltello e sassi, fino a quando uno dei due contendenti è stato ferito alla testa con quello che sembrava un machete». Sono alcuni dei dettagli della rissa con accoltellamento avvenuta nella tarda mattinata di oggi in via Carlo Felice Gambino, a Catania. A fronteggiarsi […]
Catania, la rissa nei pressi di corso Sicilia. «Prima le pietrate e poi un colpo di machete in testa»
«La lite è degenerata in una violenta aggressione a colpi di coltello e sassi, fino a quando uno dei due contendenti è stato ferito alla testa con quello che sembrava un machete». Sono alcuni dei dettagli della rissa con accoltellamento avvenuta nella tarda mattinata di oggi in via Carlo Felice Gambino, a Catania. A fronteggiarsi due persone a quanto pare di origini africane. Ad avere la peggio è stato un giovane – classe 2005 e senza fissa dimora – che, secondo quanto risulta a MeridioNews, è stato trasferito al Pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi-Centro con un evidente taglio alla testa. Il ferito, che non è in pericolo di vita, è stato sottoposto a tutti gli accertamenti del caso. Sul posto in cui è avvenuta la rissa, nei pressi di corso Sicilia e piazza Stesicoro, sarebbero intervenuti in un primo momento i vigili urbani e successivamente gli agenti del reparto Volanti della questura etnea. «Durante la lite erano presenti diversi passanti – racconta un testimone a MeridioNews – ma era impossibile fare qualcosa. Hanno anche distrutto un motorino che si trovava parcheggiato nei pressi della pista ciclabile». L’aggressore al termine della lite è fuggito ed è ancora ricercato dalle forze dell’ordine.
La zona in cui è avvenuto l’accoltellamento dista soltanto alcune centinaia di metri dal parcheggio del supermercato Lidl dove il 30 agosto scorso è stato ucciso Alessandro Indurre. Il 40enne parcheggiatore abusivo colpito con diversi fendenti da un altro guardiamacchine irregolare che subito dopo è fuggito. A rintracciarlo, mentre si lavava a una fontanella, sono stati poi i carabinieri. Venerdì scorso intanto in città sono arrivati i componenti della commissione nazionale antimafia per una serie di audizioni. Al centro la questione sicurezza nel capoluogo etneo. Sotto la lente d’ingrandimento non solo le numerose sparatorie avvenute tra luglio e agosto ma anche risse e accoltellamenti che si susseguono con sempre maggiore frequenza. A fine maggio un parcheggiatore abusivo, irregolare sul territorio italiano, aveva accoltellato e ucciso Santo Re, 31enne dipendente della pasticceria Quaranta.