In vista del prossimo vertice in prefettura a Catania, le forze dell'ordine sono al lavoro per la svolta repressiva decisa a seguito degli ultimi drammatici avvenimenti sulle statali 121 e 284. Allo studio postazioni bidirezionali sui rettilinei strategici
Catania-Paternò: pugno duro sull’alta velocità Dopo incidenti ecco la mappa degli autovelox
Per contrastare gli automobilisti col vizio dell’alta velocità si punta su repressione e sanzioni pesantissime per chi non rispetta i limiti. Arrivano così gli autovelox sulle strade statali 121 e 284. Questa mattina, come stabilito durante l’ultima riunione in prefettura a Catania, è scattato il primo sopralluogo tecnico fra i territori di Paternò, Belpasso e Santa Maria di Licodia. In azione polizia stradale, Anas, polizia provinciale, carabinieri, guardia di finanza, e vigili urbani per capire dove piazzare i nuovi misuratori di velocità. Attività scaturita dagli ultimi drammatici incidenti sulla Catania-Paternò.
Sono state individuate cinque potenziali postazioni, quattro sulla Ss 284 e uno sulla Ss 121. Nel dettaglio sulla 284 due postazioni ricadranno sul territorio di Paternò, mentre altre due su quello di Santa Maria di Licodia. Sulla statale 121 l’unica postazione fissa sarà collocata sul tratto ricadente nel territorio di Paternò. Si parla comunque di postazioni bidirezionali, in grado di tenere sotto controllo sia i mezzi diretti verso Adrano che quelli in direzione Catania. Gli autovelox verranno piazzati sui lunghi rettilinei delle statali che spesso invitano l’automobilista a premere il pedale sull’acceleratore.
La mappatura verrà sottoposte al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza nella riunione già fissata per il 5 novembre. L’ipotesi inizialmente circolata era di sole otto nuove postazioni fisse sulle due statali, ma a seguito dei sopralluoghi non è da escludere che il numero degli autovelox da piazzare possa crescere sensibilmente. Lo stabilirà una specifica relazione tecnica.