I rossazzurri preparano la delicata trasferta pugliese dove incontreranno una delle squadre più forti del torneo di Lega Pro. Alla vigilia del delicato match il mister parla delle condizioni di alcuni giocatori e spiega: «Non sarà uno snodo cruciale nella classifica, ma ci farebbe capire dove potremmo arrivare»
Catania, parla Rigoli prima della partita a Foggia «Migliore squadra del girone, ci devono temere»
Il Catania prepara la delicata trasferta di Foggia dove incontrerà una delle squadre più forti e blasonate del torneo di Lega Pro. Alla vigilia del delicato match contro la seconda in classifica, l’allenatore del Catania Pino Rigoli esprime fiducia nei confronti dei suoi giocatori, senza però sottovalutare la squadra pugliese che viaggia a quota 24 punti, ad una sola lunghezza dalla Juve Stabia capolista.
«Non me ne vogliano le altre squadre – dichiara Rigoli – ma il Foggia per organizzazione di gioco e valori individuali è senz’altro la migliore squadra del campionato». In merito all’atteggiamento con cui scenderanno in campo i rossazzurri, mister Rigoli sottolinea: «Andremo a Foggia per giocare la nostra partita, non ci sentiamo inferiori a nessuno, anzi gli avversari ci dovranno temere, perché noi siamo il Catania».
Sulla condizione dei giocatori etnei, il tecnico si è soffermato su Barisic e Russotto, per quanto riguarda il primo il coach rossazzurro dichiara: «Stiamo cercando di riportare il nostro attaccante in condizioni fisiche migliori, si sta esercitando nell’acquisizione della velocità e dell’agilità, aspetti in cui è più indietro». Per quanto riguarda il mancato utilizzo di Russotto, il tecnico prosegue «il giocatore è rammaricato prima di tutto con se stesso perché sa di star dando meno rispetto alle sue potenzialità, ma sono sicuro che con il lavoro e l’allenamento riacquisirà fiducia e capacità».
Da sottolineare il ritorno tra i disponibili del difensore Bastrini, mentre rimangono fuori per scelta tecnica De Rossi, Piscitella e Silva. Sull’aspetto emotivo che gare come quelle contro il Foggia possono dare, infine, l’allenatore si sofferma sostenendo: «Vincere contro una delle pretendenti del campionato è molto stimolante e fare risultato ci darebbe carica, morale e consapevolezza. Sfide del genere non sono mai inosservate, non sarà uno snodo cruciale dal punto di vista della classifica, ma ci farebbe capire dove magari potremmo arrivare».