La formazione peloritana si lascia piegare dai rossazzurri sul campo dello stadio Angelo Massimino. Una buona gara per i giocatori catanesi: la difesa cresce e il centrocampo appare più solito. I cambiamenti in campo tra gli undici titolari danno ragione a mister Pino Rigoli
Catania-Messina 3 a 1, pagelle del derby Di Grazia uomo partita, bene la difesa
I rossazzurri hanno piegato il Messina per 3-1 dimostrando determinazione e carattere. La difesa cresce e il centrocampo appare più solido. Mister Pino Rigoli effettua qualche cambiamento tra gli undici titolari che, nel complesso, gli danno ragione.
Pisseri 6,5: Il portiere rossazzurro disputa una buona gara. È attento e reattivo per tutto il match, difficile da parare il gol subito allo scadere del primo tempo.
Parisi 6: Il terzino etneo gioca una partita attenta in fase difensiva mordendo le caviglie alle punte giallorosse. Stavolta si vede di più in fase di spinta.
Gil 6: Troppo irruento nell’uscita a vuoto contro Pozzebon che è costato il gol del Messina, ma nel complesso copre bene le marcature anticipando gli attaccanti peloritani.
Bergamelli 7: Anche per lui partita di buon livello, il difensore centrale dà sicurezza a tutto il reparto. Ben dotato tecnicamente spesso riparte da lui l’azione rossazzurra.
Djordjevic 7: Schierato sulla corsia di sinistra, il terzino serbo è autore di un’ottima prestazione. Spesso propositivo in fase offensiva, è proprio grazie a una sua incursione nell’area giallorossa che nasce il vantaggio etneo.
Biagianti 6: Partita attenta e diligente per il capitano che non strafà rendendosi comunque utile.
(dall’83esimo Silva, senza voto)
Bucolo 6,5: Il mediano tutto cuore e grinta gioca una partita di carattere spezzando i ritmi e i tentativi di ripartenza del Messina.
Di Cecco 6,5: Anche per lui partita di spessore a centrocampo, duro e caparbio in ogni contrasto riesce anche a fare bene in fase di spinta.
Di Grazia 8: È in assoluto il man of the match, realizza tre gol tutti di pregevole fattura. Dimostra tecnica, senso del gol e carattere trascinando da solo i suoi compagni di squadra. Il tecnico Pino Rigoli gli regala la standing ovation nel finale sostituendolo con Scoppa.
(dall’88esimo Scoppa senza voto).
Calil 6,5: Schierato centravanti pur non avendo lo smalto migliore, è utile alla squadra facendo il riferimento in avanti e giocando di sponda con i compagni.
(dal 57esimo Russotto 6: Entra e dimostra subito di aver voglia. Colpisce anche un palo su una sua azione individuale.)
Barisic 5: L’unico insufficiente nelle fila dei giocatori rossazzurri. Ci si aspettava molto di più, poco incisivo sciupa un’occasione d’oro quando imbeccato da Di Grazia si trova a tu per tu con il portiere ospite calciando un pallonetto che finisce sopra la traversa.
Pino Rigoli (Allenatore) 7: Il tecnico indovina gli undici titolari, eccezion fatta per uno spento Barisic, la squadra gioca con carattere costruendo molto in fase di spinta. I cambiamenti a centrocampo e in attacco hanno premiato il coach etneo che ha regalato i tre punti nel primo derby della stagione.