Catania, magnifico esordio di Keko Gol e intervista da far invidia al Rettore

Tra i miei innumerevoli difetti, c’è quello di essere terribilmente pedante. Non sopporto le parole buttate a caso, i periodi senza la principale, gli anacoluti, i solecismi. Non tollero la minima pagliuzza negli scritti altrui: e dicendo questo mi faccio carico del fatto che, quando concedo a me stesso qualche distrazione linguistica dello stesso genere, non posso poi lagnarmi se altri la vedrà come una trave nel mio occhio. È il giusto contrappasso dei pedanti. Quando sbaglio, ben mi sta.

Si capisce che, in quanto pedante, sopporto a fatica anche le interviste dei giocatori. E lo strazio che spesso ne consegue per la lingua di Dante, di Ariosto, di Manzoni. Devo però dire che, dopo l’’estenuante campagna elettorale che si è appena conclusa, mi sono all’improvviso accorto di essere diventato molto più indulgente verso i nostri calciatori. Dopo quel che ho sentito e che ho letto –– in ispecie, poi, sui social network –– non me la sento più di impugnare la matita rossa e blu per redarguire dei ragazzi di vent’’anni il cui mestiere è, in fondo, solo quello di prendere a pedate un pallone. Non posso più farlo, specialmente dopo aver letto il diluvio di esternazioni online di molti candidati nostrani; dopo aver sfogliato pagine e pagine in cui la punteggiatura è un’’opzione spesso trascurabile, le maiuscole qualche volta ci sono e qualche altra scompaiono, gli articoli determinativi sono impiegati con tale parsimonia che a tratti si ha l’impressione di sentir parlare Mihajlovic, l’’accento viene sistematicamente sostituito dall’’apostrofo e tra l’’altro –– a dispetto della delicatezza politica del tema –– non si capisce più se il plurale di euro sia euro o non, piuttosto, euri.

Pagine che esibiscono post simili a questo:

Intendiamoci, c’’è di molto peggio. Solo che l’’esempio di cui sopra è tratto dal profilo Facebook di un signore che, in grazia dell’’impiego, devo supporre colto e raffinatissimo: posto che si tratta non solo di un rispettabile candidato al Senato, ma nientemeno che del Magnifico Rettore uscente di una grande università del Sud. Al quale Rettore, immagino, scapperanno dei post così trasandati sol perché su Facebook si usa così, o magari perché a volte gli capita di dover digitare i suoi interventi sul display di un cellulare, oppure perché non si trova a proprio agio davanti alla tastiera di un computer. È comunque probabile che sia, questo Rettore, una persona tutt’’altro che pedante; ed è verosimile che, a parer suo, la questione non abbia infine tutta l’’importanza che io tendo ad attribuirle.

Ma sì: senza dubbio sono io che esagero. Ma se un Magnifico Rettore, sia pur uscente e sia pur in una sede alquanto informale come Facebook, può anche permettersi di scrivere con cotanta sciatteria, questa è una ragione in più per guardare con benevolenza all’italiano non forbito, ma sufficientemente spigliato e fluido, con cui il giovane spagnolo Keko ha quest’’oggi, ai microfoni di Sky, raccontato il suo esordio in rossazzurro. Un esordio arricchito da un gol poi risultato decisivo nel successo colto oggi dal Catania, per 2 a 1, sul campo del Parma.

Complimenti doppi a Keko: per il gol e per l’’incoraggiante approccio con la nostra lingua. Quella di oggi è stata la sua prima partita giocata fin dal fischio d’’inizio nel campionato di serie A. Un esordio indimenticabile. Direi magnifico. Con la minuscola, naturalmente.

Leggi il blog La pelota no se mancha, etica ed estetica del Calcio Catania

[Foto di Calcio Catania]


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

La vittoria che spinge il Catania a tre punti dal terzo posto in campionato porta la firma del giovane attaccante spagnolo alla prima in A. Il ragazzo se la cava anche davanti alle telecamere, con un italiano che il nostro blogger Claudio Spagnolo gudica «sufficientemente spigliato e fluido». Soprattutto se confrontato con l'uso della lingua fatto dai candidati in questa campagna elettorale. Anche da chi si deve supporre «colto e raffinatissimo, nientemeno che il Magnifico rettore uscente di una grande università del Sud». Riprendiamo il post da La pelota no se mancha

La vittoria che spinge il Catania a tre punti dal terzo posto in campionato porta la firma del giovane attaccante spagnolo alla prima in A. Il ragazzo se la cava anche davanti alle telecamere, con un italiano che il nostro blogger Claudio Spagnolo gudica «sufficientemente spigliato e fluido». Soprattutto se confrontato con l'uso della lingua fatto dai candidati in questa campagna elettorale. Anche da chi si deve supporre «colto e raffinatissimo, nientemeno che il Magnifico rettore uscente di una grande università del Sud». Riprendiamo il post da La pelota no se mancha

La vittoria che spinge il Catania a tre punti dal terzo posto in campionato porta la firma del giovane attaccante spagnolo alla prima in A. Il ragazzo se la cava anche davanti alle telecamere, con un italiano che il nostro blogger Claudio Spagnolo gudica «sufficientemente spigliato e fluido». Soprattutto se confrontato con l'uso della lingua fatto dai candidati in questa campagna elettorale. Anche da chi si deve supporre «colto e raffinatissimo, nientemeno che il Magnifico rettore uscente di una grande università del Sud». Riprendiamo il post da La pelota no se mancha

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]