Catania – Fidelis Andria, pareggio al Massimino  I rossazzurri non vanno oltre il risultato di 0-0

Battuta d’arresto per il Catania che contro la Fidelis Andria non riesce ad andare oltre lo 0-0. I rossazzurri dopo un primo tempo scialbo e incolore hanno creato più occasioni utili nella seconda parte della gara, pagando però molta imprecisione sotto porta. Nel primo tempo il coach Pino Rigoli si affida al consueto 4-3-3 schierando il rientrante Bergamelli e il giovane classe ’94 Mbodj come difensori centrali, a centrocampo Mazzarani in veste di trequartista e in attacco spazio al tridente Russotto, Di Grazia e Barisic. La squadra pugliese si affida, invece, a un 3-5-2 con Cianci e Volpicelli pronti a scardinare la difesa etnea.

I rossazzurri partono subito forte con il giovane Mbodj che sugli sviluppi di un calcio d’angolo colpisce il pallone di testa ma il portiere ospite respinge la sfera con grande reattività. Gli uomini di Pino Rigoli provano a condurre il match, ma l’Andria è ben disposta in campo e trovare spazi non è affatto semplice. Al ventesimo minuto è proprio la squadra pugliese che, su cross dalla trequarti, prova a far male con Volpicelli che calcia a tu per tu contro Pisseri: il portiere rossazzurro è ben piazzato e respinge la sfera a lato.

Poco dopo il Catania prova a rispondere con Mazzarani che, su traversone di Russotto, stoppa il pallone nell’area pugliese, ma il tiro è troppo debole e il portiere Poluzzi para senza problemi. Al ventisettesimo è ancora Russotto che dal limite dell’area etnea salta un avversario e da posizione favorevole calcia il pallone ma la sfera si spegne all’esterno della rete. Il primo tempo si chiude così con un sostanziale equilibrio tra le due compagini e con le punte etnee che pagano la troppa imprecisione sotto porta.

Nella ripresa le condizioni di gioco si fanno più complicate a causa del clima sempre più rigido. La disposizione in campo dei pugliesi è buona e non permette, quindi, ai giocatori etnei di potersi esprimere al meglio. Al sessantaseiesimo minuto il Catania ha la grande occasione per sbloccare la partita: spiovente lungo per Di Grazia che, involatosi in area di rigore pugliese, viene steso a terra: l’arbitro opta per il rigore. Dagli undici metri calcia Mazzarani ma la traiettoria è tropppo centrale e il portiere Poluzzi para respingendo il pallone a lato.

Il Catania non riesce a sbloccare la gara, così il coach Pino Rigoli rileva uno spento Di Grazia per Piermarteri. Al settantacinquesimo la Fidelis Andria rimane in dieci uomini per un fallo da ultimo uomo su Russotto che, servito da Barisic, viene fermato fallosamente al limite dell’aerea ospite. Lo stesso dieci rossazzurro batte la punizione dal limite ma il pallone si infrange sulla barriera dell’Andria. Nel finale Rigoli si gioca le carte Anastasi e Paolucci nella speranza di creare maggiore incisività ma l’Andria resiste ai colpi degli etnei chiudendo il match in parità. Il Catania chiude così il il 2016 a quota 28 punti in nona posizione in classifica.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]