Mentre il campo fa scena muta, i veri fuochi d’artificio provengono dalle trattative di un mercato ormai entrato nel suo momento più caldo. Il Catania, ieri sera, non è sceso sul terreno di un Massimino freddo e desolato, aspettando negli spogliatoi lo scoccare del 45′, istante in cui l’arbitro ha preso atto dell’assenza del Matera (calciatori in sciopero per ritardi negli stipendi), decretando così la vittoria 3-0 a tavolino degli etnei. Si tratta dell’ennesimo, brutto capitolo di una Lega Pro in cui troppe squadre hanno dimostrato di essere finanziariamente al collasso.
Il presidente dei lucani Rosario Lamberti non ci sta e se la prende con i rossazzurri. «Avevamo chiesto un rinvio alla Lega – ha dichiarato nelle scorse ore – e ci è stato rifiutato. Non mi sembra il caso di umiliare ulteriormente i nostri ragazzi (avrebbe giocato la formazione Berretti, ndr) mandandoli a Catania a prendere 5-6 gol. Correttezza avrebbe voluto – ultima il massimo dirigente – che gli etnei, sapendo le nostre difficoltà, avessero accettato la richiesta di rinvio. I tre punti direi che se li sono presi».
Archiviato questo triste capitolo di calcio non giocato, i tifosi etnei hanno trovato modo di scaldarsi in queste ore grazie a un grande colpo di mercato messo a segno dalla società di via Magenta. Dopo un tira e molla durato settimane, Vincenzo Sarno ha finalmente detto sì all’offerta del Catania. L’ala destra ha sensibilmente abbassato le sue pretese economiche, fino ad arrivare al giusto punto d’incontro con gli etnei. Dopo aver rescisso il contratto col Padova, ormai suo ex club, il giocatore partenopeo classe ’88 si appresta a firmare un accordo che lo legherà ai rossazzurri per i prossimi due anni e mezzo. Così come per Matteo Di Piazza, ci vorrà qualche settimana per vedere Sarno tirato a lucido: in Veneto, quest’anno, ha messo assieme solo una presenza.
Salta in extremis, invece, la trattativa che avrebbe dovuto portare il jolly di centrocampo Antonio Palumbo al Catania. Gli accordi, tra Catania e Sampdoria, erano arrivati allo sprint decisivo: il giocatore classe 1996 avrebbe dovuto trasferirsi alle falde dell’Etna in prestito. In blucerchiato, invece, sarebbe andato in via definitiva il giovane attaccante rossazzurro Lorenzo Di Stefano, su cui però il Catania avrebbe goduto di una ricca percentuale in caso di successiva rivendita. La volontà del calciatore, in questi minuti, ha ribaltato tutto. Secondo Repubblica, Palumbo vuole infatti raggiungere alla Ternana Alessandro Calori, suo ex tecnico a Trapani.
Il giovane centrocampista napoletano avrebbe fatto comodo a un Catania che, comunque, ha un reparto arricchito la scorsa settimana dall’arrivo di Giuseppe Carriero. In uscita, il terzino sinistro Luigi Scaglia è in partenza, così come resta da valutare in mezzo al campo la posizione di Federico Angiulli: giocatore di categoria superiore che, però, non ha mai convinto fino in fondo durante il girone d’andata. In difesa, poi, va seguita la situazione legata ad Andrea Esposito. Il giocatore, protagonista di una prestazione insufficiente a Siracusa, potrebbe essere in bilico: il diesse Christian Argurio, quindi, si guarda attorno anche per cercare ulteriori innesti nel settore dei centrali difensivi.
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