Catania, Blondett e Fornito i botti di fine mercato Lo Monaco: «Squadra competitiva, ora il campo»

l mercato del Catania si chiude con arrivi importanti e due casi spinosi: quelli di Caetano Calil e Gladestony Da Silva che, stando alle parole del direttore Pietro Lo Monaco, guarderanno le partite dei compagni di squadra dalla tribuna: «Le normative ci impongono questo (solo 14 calciatori inseribili nella lista over, ndr). Piangiamo il danno che stiamo subendo da Calil: il ragazzo – dichiara Lo Monaco a Meridionews – ha rifiutato tutto quello che c’era da rifiutare (Sicula Leonzio in primis), facendo un danno importante alla società. Per Da Silva invece si tratta di un problema di natura comportamentale: rimarrà legato con noi fino al 30 giugno, dopodiché vedremo quanto saranno esperti i suoi procuratori». Grandi aspettative riguardo la stagione appena iniziata: «Lavoriamo da mesi per costruire una squadra competitiva, vediamo cosa ci dirà il campo. Abbiamo seminato bene, adesso bisogna vedere il raccolto. Abbiamo certamente un organico importante». Chiusura su Pozzebon, ceduto ieri alla Triestina: «È un nostro giocatore, l’abbiamo ceduto in prestito perché gli attaccanti non si danno mai via a cuor leggero, va bene così».

La dirigenza etnea ha quindi accontentato in tutto e per tutto il mister livornese, acquistando due giocatori di provata esperienza ed affidabilità: il reparto arretrato si rafforza con l’arrivo di Edoardo Blondett, difensore centrale classe 1992 proveniente dal Livorno. Il calciatore genovese ha firmato un contratto valido fino al 30 giugno 2019: una grande risorsa in terza linea, dato che, nonostante la giovane età, Blondett ha già disputato 110 partite in Serie C con la maglia del Cosenza, segnando anche tre reti e vincendo una Coppa Italia di Lega Pro nel 2015. Con Tedeschi, poi, Blondett andrebbe a ricomporre una coppia difensiva che tanto bene ha fatto in Calabria negli anni precedenti: un’intesa quindi già affinata, che faciliterà l’inserimento del giocatore nel 3-5-2 tanto caro a Lucarelli.

Importante tassello anche a centrocampo: nella serata di ieri, a un paio d’ore dal gong conclusivo del calciomercato, il Catania ha ufficializzato il ritorno di Giuseppe Fornito, legatosi al club etneo con un contratto triennale. La mezzala di Trebisacce, classe 1994, ha totalizzato lo scorso anno 23 presenze e una rete in maglia rossazzurra: è tornato quest’estate a Trapani per fine prestito e sembrava dovesse rimanerci, anche se le sirene di mercato avevano sempre accostato il suo nome al Catania. Fornito, calciatore duttile e piede sinistro, dà a Lucarelli la possibilità di poter variare lo spartito, utilizzandolo in posizioni diverse: lo scorso anno, soprattutto con Rigoli, l’ex Messina e Trapani è stato anche impiegato come centrocampista di sinistra.

Capitolo cessioni: Triestina e Catania hanno raggiunto l’accordo per il trasferimento in prestito di Demiro Pozzebon. L’attaccante classe 1988 lascia temporaneamente la maglia rossazzurra, sperando di ritrovare con gli alabardati la confidenza con il gol che è andata smarrendosi nella seconda parte della scorsa stagione. Valerio Anastasi, invece, è da ieri un nuovo calciatore del Catanzaro: l’atleta catanese, messo ai margini del progetto tecnico di Lucarelli, ripartirà dalla Calabria sperando di trovare quello spazio che in rossazzurro non gli era mai stato garantito. Il parco attaccanti farà dunque affidamento sui nuovi arrivati Curiale, RipaJosè Correia e Rossetti con Di Grazia, Mazzarani e Russotto possibili alternative sia come seconde punte che come esterni alti in un 4-3-3.

Restano ai margini, come già anticipato, Calil e Da Silva. Adesso, la parola passa al campo: dopo il pareggio al debutto contro il Racing Fondi, il Catania si appresta a vivere la prima trasferta stagionale sul difficile campo della Casertana. Domani, alle ore 18:30, i rossazzurri proveranno a iniziare bene il cammino in trasferta, cercando subito di invertire il trend negativo lontano dallo stadio Angelo Massimino che ha caratterizzato i due precedenti campionati di Lega Pro.  


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