La decisione è arrivata dopo un incontro che il premier ha avuto con una delegazione di parlamentari catanesi. L'intervento è stato concordato anche con il ministro dell'Istruzione. «Garanzia e presidio di legalità nel territorio etneo», dichiarano
Caso Unict, Conte e Bussetti inviano gli ispettori «Accertare regolarità e uso di risorse pubbliche»
A Catania arriveranno «gli ispettori per verifiche amministrative e contabili al fine di accertare la regolarità e la correttezza dei procedimenti amministrativi e dell’impiego di risorse pubbliche». È quanto emerge dopo l’incontro tra il premier Giuseppe Conte e una delegazione di parlamentari catanesi in merito alla vicenda giudiziaria seguita all’operazione Università bandita che ha visto coinvolti l’ormai ex rettore, Francesco Basile e numerosi docenti. L’intervento è stato concordato il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti.
Rimanendo impregiudicate le indagini penali di competenza della procura di Catania, il presidente Conte e il ministro Bussetti hanno assicurato di seguire «con la massima attenzione le evoluzioni delle indagini ispettive sull’università siciliana». «L’arrivo degli ispettori nell’ateneo catanese rappresenta un atto importantissimo, di garanzia e presidio della legalità nel territorio catanese», dichiarano i parlamentari presenti oggi all’incontro.