La procura di Pisa ha riaperto le indagini sulla morte di Emanuele Scieri, il paracadutista siracusano trovato morto nella caserma Gamerra di Pisa nell’agosto del 1999.
La notizia arriva dopo la conferenza stampa di ieri in cui la commissione parlamentare d’inchiesta, che negli ultimi due anni si è occupata di far luce sul caso, aveva rivelato di aver individuato nuovi elementi utili per definire delle responsabilità penali.
«Abbiamo già chiesto e ottenuto nei giorni scorsi la riapertura delle indagini sulla morte di Emanuele Scieri: il fascicolo con un’ipotesi di accusa di omicidio è attualmente contro ignoti». È quanto ha detto il procuratore di Pisa, Alessandro Crini.
«La nostra voce è stata udita, il nostro “folle sogno” diventa giorno dopo giorno realtà – ha commentato a caldo Carlo Garozzo, amico di Emanuele e membro del comitato Verità e giustizia per Lele -. Le pubbliche audizioni, con omissioni, bugie, reticenze, incongruenze registrate e visibili a tutti, hanno dimostrato che il muro di omertà continua a resistere, nonostante il tempo trascorso».
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