Confermata in Appello l’assoluzione per il sottufficiale dell’esercito Andrea Antico. Uno dei tre ex commilitoni di Emanuele Scieri, accusato dell’omicidio volontario aggravato del parà siracusano della Folgore trovato morto – tre giorni dopo il decesso – all’interno della caserma Gamerra di Pisa il 16 agosto del 1999. Per l’ex caporale, il procuratore generale Luigi Bocciolini aveva […]
Omicidio Scieri, confermata l’assoluzione per uno dei tre ex commilitoni
Confermata in Appello l’assoluzione per il sottufficiale dell’esercito Andrea Antico. Uno dei tre ex commilitoni di Emanuele Scieri, accusato dell’omicidio volontario aggravato del parà siracusano della Folgore trovato morto – tre giorni dopo il decesso – all’interno della caserma Gamerra di Pisa il 16 agosto del 1999. Per l’ex caporale, il procuratore generale Luigi Bocciolini aveva chiesto la condanna a 17 anni e mezzo di carcere.
L’accusa, invece, aveva già rinunciato all’appello per i due vertici militari che erano imputati per favoreggiamento e già assolti in primo grado, l’ex comandante della Folgore Enrico Celentano e il suo allora aiutante maggiore Salvatore Romondia. Una sentenza di condanna era arrivata a luglio per i due ex caporali della Folgore Alessandro Panella e Luigi Zabara. Ventisei anni di carcere per il primo e 18 per il secondo. Entrambi hanno presentato ricorso in appello.
All’inizio dell’udienza di oggi al tribunale di Pisa, dove si è celebrato il processo con rito abbreviato, è stato proprio Antico a prendere parola. Una decina di minuti in cui ha letto le proprie dichiarazioni spontanee, continuando a professarsi innocente, che aveva appuntato su un foglio di carta. Quando la corte si è ritirata per deliberare, anche l’imputato è uscito dall’aula. Dopo meno di un’ora, tutti sono rientrati per la lettura del dispositivo; lui però non c’era più. Per le motivazioni della sentenza di assoluzione di Antico, bisognerà attendere novanta giorni.