Casertana-Catania 1-1, chi sale e chi scende Curiale è una garanzia. Barisic entra e delude

Sottil in settimana lo aveva ribadito: i subentranti devono farsi trovare pronti e cercare di dare una svolta alla partita. Stavolta non è così, anche per una lettura del match discutibile da parte del tecnico. Il Catania ha il controllo della gara col 3-5-2 e la profondità data da Marotta e Curiale (migliore in campo per MeridioNews): peggio il 4-2-3-1, con un Barisic ancora fuori forma e Bucolo che non riesce a fare da argine a centrocampo.

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Davis Curiale: una palla buona a disposizione, un gol. La sintesi di una partita che, fosse finita 1-0, sarebbe stata perfetta. Il capocannoniere dello scorso campionato si integra bene con Marotta, dando alla squadra la giusta profondità. In occasione del gol, Davis è bravo a farsi trovare al posto giusto nel momento perfetto, deviando di testa la sponda aerea di Silvestri e battendo Russo. Esce troppo presto.

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Francesco Lodi: il numero 10 rossazzurro è sontuoso nel primo tempo. Da un suo angolo viene fuori il vantaggio della squadra etnea: per il resto, nel primo tempo è il perfetto collettore tra centrocampo e attacco, grazie ai suoi lanci millimetrici. Oltre a questo, è anche propositivo al tiro. Nella ripresa cala un po’, ma il suo cambio sembra azzardato. La manovra catanese, di lì in poi, soffre ancora di più.

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Marco Biagianti: ci mette sempre il cuore, il Capitano. Fa anche oggi il suo classico lavoro sporco, combattendo contro i dirimpettai in mezzo al campo e fungendo da argine. Orchestra con Barisic la possibile azione del 2-0, ma Marotta è sciagurato nel cestinarla.

Flop

Maks Barisic: lo sloveno non è ancora in forma e Sottil, a inizio partita, lo fa accomodare in panchina. Il suo ingresso, nella ripresa, peggiora le cose: l’ala destra non dà alla squadra la stessa profondità che assicurava Curiale. La gamba poi non è quella dei giorni migliori: tanti contrasti persi, troppi appoggi errati. Si sarebbe salvato con l’assist a Marotta per un 2-0 che, purtroppo, non è mai arrivato.

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Rosario Bucolo: entra per Francesco Lodi, con il compito di aggredire i creatori di gioco della Casertana e non far sprofondare il Catania. Non riesce molto bene nell’intento, dato che proprio da uno sfondamento centrale nasce la punizione che porterà all’1-1. 

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Alessandro Marotta: gara generosissima, fa la guerra da solo con tutta la difesa ospite. Primo tempo gagliardo, in cui il numero 9 si fa notare anche in versione assist-man. L’indicibile errore in occasione dello 0-2, però, fa dimenticare tutto. Sarebbe stata la palla della vittoria, lui la cicca malamente: ha corso tanto ed era a fine partita, ma errori così, da una punta come lui, non ce li aspettiamo.


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