Ennesimo suicidio al Pagliarelli di Palermo. Un detenuto di 26 anni, Ciro Carrello, napoletano, è stato trovato impiccato nella sua cella con un lenzuolo. Carrello era in carcere per rapina e da poche settimane aveva cominciato a collaborare con i magistrati rivelando i nomi dei componenti di una banda di rapinatori al servizio di cosa nostra. Un mese fa circa, il 26 dicembre scorso, si è tolto la vita Massimiliano Alessandri, aveva 44 anni e due figli. Si sarebbe impiccato anche lui con un lenzuolo. Aveva origini fiorentine. Lavorava a Palermo come giardiniere ed era un appellante dopo una condanna in primo grado di otto anni.
La storia di Ciro Carrello è un po’ diversa. Il detenuto era in isolamento. Carrello era residente a Bagheria ed è stato arrestato a novembre nell’ambito di una inchiesta sui favoreggiatori del boss Matteo Messina Denaro. I magistrati stanno indagando per capire se si sia trattato di un suicidio o se qualcuno abbia voluto eliminarlo.
Nipote del pentito Benito Morsicato, ex affiliato del clan di Bagheria, Carrello avrebbe lasciato in cella un bigliettino, che ora è all’esame degli inquirenti. I magistrati disporranno l’autopsia sul corpo del detenuto.
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