La procedura prevede che entro un mese si svolga l'incontro all'ufficio provinciale del lavoro. Flauto (Uiltucs): «Prevalga il buon senso. La situazione rischia di precipitare». L'azienda denuncia un calo di fatturato di 29 milioni negli ultimi quattro anni: 18 dei 21 supermercati diretti risultano in perdita
Carrefour, salta accordo con sindacati A rischio 77 dipendenti e futuro punti vendita
Si avvicina lo spettro del licenziamento per 77 dipendenti di Carrefour in 22 supermercati delle province di Trapani e Palermo. E’ saltato, infatti, l’accordo con i sindacati. Ieri è scaduto il termine per l’esame congiunto e ora la procedura prevede che entro un mese si svolga l’incontro all’ufficio provinciale del lavoro. La situazione della catena di supermercati del marchio francese non è facile.
Carrefour denuncia un calo di fatturato di 29 milioni di euro negli ultimi quattro anni a causa della crisi. In Sicilia al 31 dicembre 2014 ben 18 dei 21 supermercati diretti risultano in perdita. Saracinesche già abbassate per il punto vendita di via Libica a Trapani e quello di via Olanda a Palermo.
«È chiaro che comunque queste perdite non possono cadere tutte sulle spalle dei lavoratori» dice Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia, che si augura prevalga il «buon senso e si trovi un accordo» perché «più passa il tempo più la situazione rischia di precipitare». Flauto, però, non nasconde le sue preoccupazioni: «In questo momento garantire tutti i livelli occupazionali è elemento determinante per garantire la prosecuzione delle attività nei punti vendita. Se l’azienda dovesse procedere, in assenza di accordo, ai licenziamenti, ciò metterebbe a rischio la continuità delle attività nei punti vendita e il futuro stesso dell’azienda».
Secondo la leader sindacale la proposta per evitare i licenziamenti era «inaccettabile perché prevedeva di mettere mano a tutta una serie di voci del contratto». La trattativa si è spostata su altre voci come i premi e le pause retribuite. «L’azienda tra l’altro – spiega ancora Flauto – ha chiesto di poter replicare la positiva esperienza del supermercato aperto anche la notte in via Libertà chiedendo la disponibilità ai lavoratori di effettuare anche i notturni di tanto in tanto, ma non tutti hanno accettato».