Ventidue milioni di euro a favore degli enti locali siciliani per far fronte all’emergenza del caro bollette. ll via libera è arrivato dal governo Schifani, che ha varato un intervento finanziario straordinario, grazie a un riconoscimento di risorse da parte dell’assessore all’Economia Marco Falcone. La norma è inserita all’interno del disegno di legge di variazione di bilancio. […]
04/08/2015 - PORTO ALEGRE, RS, BRASIL - Matéria sobre o parcelamento dos servidores pelo governo Sartori. tags: dívida, contas, financeiro, finanças, banco, dinheiro. Foto: Guilherme Santos/Sul21
Caro bollette, dalla Regione 22 milioni di euro per i Comuni
Ventidue milioni di euro a favore degli enti locali siciliani per far fronte all’emergenza del caro bollette. ll via libera è arrivato dal governo Schifani, che ha varato un intervento finanziario straordinario, grazie a un riconoscimento di risorse da parte dell’assessore all’Economia Marco Falcone. La norma è inserita all’interno del disegno di legge di variazione di bilancio.
Venti milioni di euro sono destinati ai Comuni e verranno ripartiti in base alla popolazione. Gli altri due milioni (divisi per il 40 per cento in base alla popolazione e per il 60 per cento in base al numero delle classi scolastiche) andranno alle ex Province, ai sei Liberi consorzi di Comuni e alle tre Città metropolitane. «L’emergenza legata al caro bollette – evidenzia il presidente della Regione Renato Schifani – sta affliggendo anche gli enti locali siciliani, il governo ha ritenuto di dover intervenire con questo stanziamento per fare in modo che possa garantire la continuità dei servizi erogati ai cittadini».
«Abbiamo raggiunto – sottolinea l’assessore alle Autonomie locali Andrea Barbaro Messina – un traguardo importante, dando così la possibilità ai Comuni di alleviare il pesante fardello del pagamento delle bollette dell’energia elettrica. In questo momento è l’importo massimo che potevamo corrispondere. Le somme non sono state sottratte al fondo delle Autonomie locali, si tratta di risorse aggiuntive. Questo contributo straordinario permetterà di evitare ai Comuni il dissesto finanziario».