Il parroco, al centro delle cronache palermitane nei giorni scorsi, si era rifugiato nella cittadina del Palermitano. Ma l'immobile dove ha continuato a svolgere le proprie funzioni non avrebbe ottenuto, secondo l'amministrazione comunale, il necessario cambio di destinazione d'uso
Carini, abusiva la chiesa di padre Alessandro Minutella Cacciato da Romagnolo dopo aver contestato il Papa
Un’altra tegola per padre Alessandro Maria Minutella, il sacerdote divenuto celebre per aver contestato pubblicamente il Papa. Dopo essere stato allontanato nei mesi scorsi dalla borgata palermitana di Romagnolo, si era rifugiato a Carini. Ma la nuova chiesa, in contrada San Nicolo, è stata dichiarata abusiva dal Comune. L’immobile dovrà dunque essere demolito o diventerà patrimonio dell’amministrazione.
Don Minutella era stato accolto dall’associazione Piccola Nazaret dopo che l’arcivescovo di Palermo, con un provvedimento contestato da alcuni fedeli, gli aveva impedito di dire messa all’interno del capoluogo siciliano. Il capo ripartizione aveva inviato un’ordinanza, a quanto pare senza seguito, già lo scorso 23 giugno.
Il provvedimento di demolizione e rimozione a proprie spese era stato notificato a don Minutella, in qualità di ex proprietario, e a Santo Di Gati, presidente del consiglio direttivo dell’associazione Piccola Nazaret. Pare che all’origine della contestazione sull’edificio, da parte dell’amministrazione comunale guidata da Giovì Monteleone, ci fosse il cambio di destinazione d’uso – da civile ad ecclesiastico – che l’associazione aveva chiesto. Una richiesta di variazione che era stata respinta, con don Minutella che avrebbe invece continuato a svolgervi le proprie funzioni di parroco. Nei giorni scorsi della nuova comunità di padre Minutella si era occupato anche un servizio della trasmissione televisiva Le Iene.