Cara Mineo, Castiglione sceglie giudizio immediato «Accuse bluff, adesso controesame con Odevaine»

La volontà di chiudere la vicenda giudiziaria «al più presto» con la certezza di evitare un possibile rinvio a giudizio. Una scelta spesso prediletta da personaggi con incarichi pubblici per scongiurare il fardello di dovere andare a processo per la volontà di un giudice. Può essere letta in questi termini la scelta di Giuseppe Castiglione, sottosegretario all’Agricoltura del governo di Paolo Gentiloni, di uscire di scena dall’udienza preliminare in cui è accusato di corruzione e turbativa d’asta nell’ambito dell’inchiesta della procura di Catania sul centro richiedenti asilo di Mineo. La richiesta del politico è stata accettata dal giudice per l’indagine preliminare Santino Mirabella, a quattro giorni dall’udienza che riguarda altre 16 persone accusate a vario titolo di turbativa d’asta per la concessione dei servizi del Cara tra il 2011 e il 2014

Per i magistrati Raffaella Vinciguerra e Marco Bisogni, durante questo periodo, si sarebbero poste le basi per quello che il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, ha definito «un abito su misura». Castiglione tuttavia non rientra nell’inchiesta per il ruolo governativo che ricopre oggi ma per quando, da presidente della provincia di Catania, era anche soggetto attuatore del Cara. Secondo l’accusa, insieme all’altro indagato Luca Odevaine, avrebbe fatto in modo di «predisporre il bando di gara con la finalità di affidamento all’associazione temporanea d’impresa appositamente costituita» riferibile al gruppo La Cascina. Un raggruppamento formato da alcune cooperative che avrebbero «ricevuto rassicurazioni» sull’esito finale del bando. A finire sotto la lente d’ingrandimento sono stati anche i gruppi politici locali vicini all’area del Nuovo centrodestra, partito nella quale militava Castiglione fino a qualche giorno fa, quando il ministro Angelino Alfano ha messo in soffitta il vecchio simbolo per inaugurare il nuovo movimento di Alternativa popolare

Dal canto suo il politico originario di Bronte e genero dell’ex senatore Pino Firrarello si dice «sicuro di riuscire a smontare l’ipotesi accusatoria dimostrando l’infondatezza di tutte le contestazioni». Queste ultime vengono commentate all’agenzia di stampa Ansa come «a dir poco fantasiose» in una vicenda «dolorosa» che ha come obiettivo finale «quello dell’assoluzione». La scelta del giudizio immediato viene indicata come utile a «controesaminare il mio accusatore», continua Castiglione. L’uomo in questione è proprio Odevaine, ex componente del tavolo nazionale per il coordinamento dell’accoglienza dei migranti, coinvolto nell’inchiesta Mafia Capitale della procura di Roma. Le accuse sono contenute in tre verbali trascritti dai magistrati etnei. Odevaine, durante il faccia a faccia con i pm, racconta il presunto sistema Mineol’appalto triennale da cento milioni di euro. «Finalmente – osserva Castiglione – potrò produrre tutta quella copiosa documentazione che dimostra senza ombra di smentita la mia condotta improntata ad assoluta correttezza e trasparenza».

Tra gli altri indagati nella vicenda ci sono la sindaca di Mineo Anna Aloisi, di Ncd, e Paolo Ragusa, presidente del consorzio Sol Calatino. Secondo Odevaine, dietro il centro ci sarebbe stata anche una pesante spartizione di centinaia di posti di lavoro. Proprio i lavoratori sono stati sentiti dai magistrati etnei. Nelle loro parole restano sia le presunte richieste di prendere la tessera del partito di Alfano e Castiglione – accuse però sempre smentite dal sottosegretario – che quelle relative all’apertura dei circoli del Nuovo centrodestra. L’obiettivo finale, secondi i magistrati, sarebbe stato quello di trasformare quell’area del Calatino in una sorta di fortezza elettorale. Così vengono letti dagli inquirenti i risultati delle elezioni politiche e comunali a Mineo del 2013 e le europee del 2014. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]