Cantami o Saro del Pelide Bianchi, l’ira funesta che infinita Irpef addusse ai siciliani…

di Economicus

Ha ragione l’assessore regionale all’Economia, Luca Bianchi: nessuno, nemmeno il presidente della Regione, Rosario Crocetta, nemmeno Confindustria Sicilia, “Nessuno, ti giuro, nessuno, nemmeno il destino” può mettere in discussione la “credibilità” di questo assessore.

Da quando c’è lui alla guida dell’Economia siciliana quel poco di economia che c’era sta scomparendo, le imprese chiudono, le tasse E le imposte aumentano, lo Stato ci fotte un sacco di soldi, la Regione è un ‘mutande’. E adesso che l’assessore Bianchi stava per toglierci anche l’ultimo vestimento – le mutande, per l’appunto – con un delicato e leggiadro aumento dell’Irpef, zact!, il presidente della Regione lo blocca. Giammai!

Ha ragione l’assessore Bianchi: ne va della sua credibilità (con Roma, ovviamente). Grazie a lui, lo Stato si è preso 914 milioni di euro dal nostro bilancio; grazie a lui l’articolo 37 dello Statuto siciliano è diventato una cosa da ridere; grazie a lui l’articolo 38 dello stesso Statuto è scomparso; da quando c’è lui i conti regionali non tornano meravigliosamente più, tanto che persino la Corte dei Conti se n’è accorta.

Poi, improvvisamente, quando l’assessore Bianchi stava per compiere l’ultimo suo capolavoro: togliere dalle tasche degli stessi siciliani i soldi per pagare le imprese siciliane (della serie: morite di fame tra di voi) è arrivato il ghribizzo del presidente Crocetta che ‘scalfareggia’ e dice: “Io non ci sto!”.

No, presidente Crocetta: lei non ci può privare dell’assessore Bianchi; la sua azione ‘risanatrice’ è stata unica: nessuno, meglio di lui, si è ‘lavorato’ il bilancio della Regione per favorire Roma. Bianchi ha dimostrato – e di questo bisogna dargliene atto – che un assessore all’Economia romano può fare di più e di meglio di un assessore ‘ascaro’ siciliano.

Perché un ‘ascaro’ pur non avendo dignità, pur non avendo onore, pur vendendo, anzi svendendo gli interessi della Sicilia a Roma ‘inchiappettandosi’ i siciliani a un certo punto si ferma: a un certo punto dice: “Sì, faccio schifo, sono una merda, ma adesso basta, adesso mi fermo”.

Invece un assessore romano non si ferma mai: va avanti: prelievi di qua, agevolazioni a Roma di là e anche un bell’aumento Irpef, magari un po’ socialista, ma sempre penalizzante per la Sicilia.

No, presidente Crocetta: il suo scalcagnato Governo, perdendo Bianchi, perderebbe un sicuro punto di riferimento per Roma. Proprio adesso che abbiamo appurato che state aiutando i privati a lucrare sul servizio idrico: proprio adesso che abbiamo scoperto che lei e l’assessore Marino avete aumentato l’acqua alla multinazionale Nestlè: proprio adesso che la Sicilia è in mutande, proprio adesso che avete messo in ginocchio l’economia non ci potete privare dell’assessore Bianchi che di queste gesta è stato l’indiscusso protagonista.

Presidente Crocetta, lo faccia nel nome della Sicilia che lei e il suo Governo, con coscienziosità, state massacrando: lo faccia per le aziende che state facendo chiudere: lo faccia per i soldi che Roma ha scippato alla Sicilia: lo faccia per il Muos, per gli americani: insomma lo faccia per chi vuole, ma non privi Roma dell’assessore Bianchi!

Rifletta: con il Muos a Niscemi i militari americani sono in grado di colpire qualunque bersaglio. Con Bianchi in Sicilia il Governo nazionale è in grado di colpire qualunque capitolo di bilancio della Regione. Non ci privi di quest’isomeria!

Ci pensi presidente: cosa chiede, in fondo, l’assessore Banchi? Un’ulteriore ‘tosatura’ ai siciliani. Gliela lasci fare. Gliela conceda. Dimostri sempre di più che, con il suo Governo, in Sicilia ci sarà più buio di mezzanotte…

 

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Una festa di colori ha animato la mattinata della piazza centrale di Grammichele, in provincia di Catania. «Fai super la raccolta differenziata» è la frase sulle magliette – blu, rosse, verdi e gialle – di migliaia di studenti e studentesse delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del territorio del Calatino. Tutti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Quannu è a siccu e quannu è a sacco (quando è troppo poco e quando è troppo). La Sicilia non ha moderazione. Si passa agevolemente, piroettando come ginnasti artistici sul cavallo con maniglie (dell’ammore), dalle mostre monstre di Manlio Messina a Cannes allo stand dell’assessorato ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana al Salone del Libro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]