L'azienda ospedaliera etnea ha attivato le procedure dopo l'autorizzazione ai centri trasfusionali da parte dell'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. Richiesta la guarigione da almeno 14 giorni e un'alta concentrazione di anticorpi
Cannizzaro, avviata raccolta di plasma iperimmune «Gesto di solidarietà che può salvare malati Covid»
L’Azienda Ospedaliera Cannizzaro ha attivato la raccolta di plasma iperimmune da soggetti guariti dal Covid-19 da destinare alla cura di chi ne è ancora affetto. Già nei giorni scorsi due medici, che avevano contratto la malattia, si sono sottoposti ai prelievi necessari per valutare l’idoneità e potrebbero a breve effettuare la prima donazione. L’attivazione dell’Azienda Cannizzaro fa seguito all’autorizzazione ai centri trasfusionali da parte dell’assessore alla Salute, Ruggero Razza, a raccogliere plasma iperimmune ad uso compassionevole per il trattamento di pazienti Covid-19.
Oltre ai requisiti validi per qualsiasi donazione di sangue, è richiesta la guarigione dal Covid-19 da almeno 14 giorni. Per potere essere somministrato, il plasma raccolto dovrà inoltre contenere una massiccia presenza di anticorpi neutralizzanti. I soggetti convalescenti da Sars-Cov-2 interessati possono contattare la Medicina Trasfusionale dell’Ospedale Cannizzaro (tel. 095 726 3081 o 726 3084 dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.00, email simt@ospedale-cannizzaro.it).
In una lettera consegnata in fase di dimissione dai reparti Covid, il direttore generale Salvatore Giuffrida e il direttore sanitario Diana Cinà invitano i pazienti a valutare la possibilità di donare il plasma: «L’efficacia della terapia è ancora oggetto di studi clinici e la trasfusione ai malati, oltre a rappresentare un’arma a disposizione della medicina, è fondamentale per rafforzare il quadro delle evidenze scientifiche», scrivono, lanciando un messaggio: «La donazione è semplice e sicura: un gesto di solidarietà che può salvare vite umane e sostenere gli sforzi dei sanitari».