Secondo le prime indiscrezioni, gli investigatori stanno privilegiando la pista mafiosa, vista la vicinanza dell'imprenditore ad ambienti vicini a Cosa Nostra
Campobello di Mazara, ucciso a colpi di arma da fuoco La vittima è un imprenditore, si segue la pista mafiosa
Si trovava a bordo della sua auto, quando due killer lo hanno freddato con alcuni colpi di arma da fuoco sparati alle spalle. Il delitto, è avvenuto nella tarda mattinata di oggi nelle campagne tra Tre Fontane e Campobello di Mazara in provincia di Trapani. La vittima è Giuseppe Marcianò, di 47 anni, imprenditore agricolo, originario di Carini ma da tempo residente nel comune trapanese dove era diventato proprietario di un agrumeto.
Il suo corpo è stato trovato riverso sul selciato in una pozza di sangue, accanto alla sua auto data alle fiamme. Secondo le prime indiscrezioni, gli investigatori stanno privilegiando la pista mafiosa, vista la vicinanza dell’imprenditore ad ambienti vicini a Cosa Nostra. L’uomo era infatti figlio di Francesco Marcianò, arrestato qualche anno addietro, e genero del boss Diego Burzotta del mandamento di Mazara del Vallo.
Tuttavia tutte le ipotesi sono al momento al vaglio degli inquirenti che stanno passando al setaccio la vita del 47enne e sono alla ricerca di eventuali testimoni. Del caso si occupano i carabinieri del Nucleo investigativo di Trapani di concerto con gli uomini della squadra mobile, coordinati dal neo procuratore aggiunto di Palermo, Paolo Guido.