Caltavuturo, al via i lavori per riportare alla luce l’antica città Gli scavi potrebbero rientrare nel percorso arabo-normanno

Inaugurato a fine ottobre e già in procinto di allargarsi. È l’itinerario arabo-normano approvato recentemente dall’Unesco, che comprende le realtà di Monreale, Palermo e Cefalù. Ad aggiungersi potrebbe essere il Comune di Caltavuturo: da gennaio infatti partirà la ricerca archeologica sul territorio di Terravecchia, dal cui terrazzo roccioso e scosceso è nato poi il Comune madonita, il cui nome ha origini islamiche. Per alcuni studiosi la parola Caltavuturo deriva da Kalaat-abitur, ovvero, castello di Abi Tur, in riferimento al nome del condottiero saraceno che combatté con il suo esercito una sanguinosa battaglia durante la campagna di conquista della Sicilia sulla zona Terravecchia. 

Dal prossimo anno in ogni caso per l’offerta turistica culturale di Caltavuturo si prospettano degli scenari molto interessanti, specialmente nel settore archeologico, che diventerà uno dei fiori all’occhiello. Il lavoro di ricerca sarà diretto da un esperto del settore, incaricato dal Comune, sotto la sorveglianza della sezione archeologica della soprintendenza di Palermo. I lavori saranno supportati anche dai ragazzi del servizio civile del progetti Gocce di Memoria e La storia siamo noi. La campagna di scavi durerà sei mesi l’anno. Per completare l’intero lavoro ci vorranno circa cinque anni, necessari per portare alla luce l’intero assetto urbanistico di Terravecchia. Il sito sarà manutenzionato e vigilato dalla cooperativa sociale Insieme per l’ambiente, che si è aggiudicata la gara fino al 31 dicembre del 2018

Nel progetto è prevista anche l’installazione di 15 icone in bronzo e rame, scolpite dal pittore Salvatore Tonnicodi che rappresentano la via crucis, sullo stralcio di strada che porta a Terravecchia. Il programma sarà reso esecutivo per essere inserito nei programmi del Por 2014-2020. I reperti rinvenuti a Terravecchia saranno restaurati presso il laboratorio di via IV Aprile, annesso al museo, nel quale saranno esposti successivamente al pubblico in un’apposita sezione archeologica. 

L’animazione museale sarà svolta dagli stessi ragazzi del servizio civile e dall’associazione Athena, che gestirà fino al 31 dicembre 2018 i servizi museali. L’amministrazione comunale di Caltavuturo, inoltre, ha deciso di valutare i costi dell’esposizione permanente della Phiale Aurea o chiedere l’autorizzazione a realizzare una copia fedele per un’esposizione permanente al museo civico. «L’intervento lo facciamo consapevoli di offrire un’ulteriore tappa da poter aggiungere al percorso arabo–normanno approvato dall’Unesco – ha commentato il primo cittadino Domenico Giannopolo – Il nostro Comune in passato ha avuto fortissime influenze da parte di popoli arabi e normanni. Questo percorso rappresenta una tappa molto importante per la nostra città».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]