Caltanissetta, l’appello per salvare l’antenna Rai «Simbolo della città, potrebbe diventare museo»

Presente da sempre nei ricordi di molti cittadini nisseni, la storica antenna Rai di monte Sant’Anna, è finita per diventare il simbolo di Caltanissetta. Visibile da qualsiasi punto della città, fino al 1965 deteneva il primato di struttura più alta d’Europa con i suoi 286 metri di altezza. L’impianto venne costruito nel 1949 dalla Cifa (Compagnia italiana forme e acciaio) e inaugurato il 18 novembre del 1951 alla presenza del ministro per le telecomunicazioni Giuseppe Spataro e del presidente della Rai Cristino Rindomi. Un gioiello tecnologico che, oltre alle normali trasmissioni in onde medie e lunghe, diffondeva il segnale in tutti i paesi del Mediterraneo e Nord Africa. Con tanto di notiziario giornaliero in lingua araba.

L’intera area di proprietà di Rai Way, rimase attiva fino al 2004, quando per una serie di motivi venne abbandonata in attesa dello smantellamento. Al fine di evitare la demolizione, molti nisseni si mobilitarono e l’amministrazione comunale dell’allora sindaco Michele Campisi prese accordi con la Rai sulle modalità d’acquisto. Il 31 maggio 2014 venne annunciata la conclusione della procedura per la variante urbanistica che destinava 16mila ettari di terreno e tremila metri quadrati di edifici radiofonici all’utilizzo di un parco naturalistico e culturale, impedendo qualsiasi operazione speculativa. «L’intera struttura radiofonica rappresenta – spiega Carmelo Mario, uno dei primi attivisti, impegnato da ben 14 anni, nella lotta contro lo smantellamento – un reperto di rara tecnologia con impianti di trasmissione della serie Marconi, ancora funzionanti e in perfetto stato di conservazione. Fu così – racconta – che si pensò a un progetto di museo della radio e delle telecomunicazioni».

Il sogno però s’infranse quando all’amministrazione Campisi subentrò l’attuale e la procedura d’acquisito, già deliberata, non venne mai conclusa. Recentemente Rai Way ha chiesto al Comune l’autorizzazione per poter avviare i lavori di demolizione dell’antenna. Allarmati dalla notizia, l’associazione Pro Loco di Caltanissetta e il comitato Salviamo l’antenna Rai costituito da ambientalisti, Italia Nostra onlus, Lipu, radioamatori ed enti pubblici, hanno promosso una petizione per evitare lo smantellamento. Raccogliendo finora circa 6.500 firme. «Ci stiamo attivando – dichiara Giuseppe D’Antona, presidente della Pro Loco – per costringere l’amministrazione a prendere una decisione. Se si dovesse attivare l’iter per l’abbattimento la nostra città e il centro Sicilia perderebbero un simbolo e la prospettiva di utilizzare l’area circostante al traliccio come parco urbano e gli immobili come struttura museale», ammette amareggiato.

Da Palazzo del Carmine, il sindaco Giovanni Ruvolo manifesta la volontà di preservare l’antenna «quale elemento identitario e presidio tecnologico e storico», a patto però, che «i costi di manutenzione della struttura siano sostenibili per le casse del Comune». E mentre la vicenda approda in Consiglio Comunale, la sovrintendenza ai Beni culturali ha avviato l’iter amministrativo per la dichiarazione d’interesse culturale del sito e degli edifici annessi. Appresa la notizia, associazioni e comitati si dichiarano fiduciosi. «Speriamo che la variante vada in consiglio comunale e si proceda con l’acquisto», conclude D’Antona.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]