«Siamo una società pura e pulita». Parola dell'amministratore delegato dei rossazzurri, che in conferenza stampa parla della dura sconfitta subita domenica. Dopo la quale si è dimesso il mister Mario Petrone, avviando una nuova tornata di ipotesi sulla nuova panchina etnea. In pole position l'argentino Hernan Crespo
Calcio Catania, Pietro Lo Monaco minaccia querele «Zero combine contro Melfi». Parte toto-allenatore
«Le dimissioni rassegnate da Mario Petrone sono state l’ennesima tegola di questa stagione», così esordisce l’amministratore delegato Pietro Lo Monaco alla conferenza stampa a Torre del Grifo. Sui motivi che hanno portato alla rinuncia della guida tecnica da parte dell’ormai ex coach Mario Petrone, Lo Monaco sottolinea: «L’allenatore ha detto di essere rimasto scosso e deluso dalla deludente prestazione contro il Melfi e – prosegue il dirigente etneo – cosa ancora più importante, il tecnico ha manifestato la propria sofferenza dal punto di vista psicologico, sentendo particolarmente la pressione di una piazza come Catania».
Queste, dunque, le cause che hanno portato Mario Petrone a fare questa scelta: «Sono state un gesto di responsabilità nei confronti del Catania calcio e dei tifosi». Pietro Lo Monaco, preso atto dell’irrevocabile decisione dell’ex tecnico campano, si sofferma sul momento attuale del Catania e sulle voci a suo dire destabilizzanti per l’ambiente. In particolare modo l’amministratore delegato etneo si scaglia contro coloro i quali gettano ombre sulla squadra e sulle eventuali combine, dopo la brutta prova di domenica contro il Melfi. «Il Catania è una società pura e pulita, durante la mia gestione anche negli anni precedenti il Catania è sempre stato preso a modello e, con forza, respingo ogni voce e ogni calunnia che faccia riferimento a scommesse o combine– tuona Lo Monaco – chiunque faccia illazioni a tal proposito verrà querelato e denunciato da me e dalla società».
In merito alle attuali condizioni di salute della squadra, anche in vista dell’importante sfida contro il Lecce, il manager precisa: «La squadra sarà guidata dall’allenatore della Primavera Giovanni Pulvirenti, almeno fino alla gara contro il Lecce, ma mi riservo qualsiasi altra decisione». Prima di tracciate l’identikit di una nuova possibile guida: «Al Catania serve un capitano non giocatore, un vero leader che sappia dare stimoli e motivazioni a questi calciatori che sono di assoluto valore. Ci stiamo muovendo in questo senso». Sul toto allenatore, secondo le ultime indiscrezioni, sembrano essere vive le piste che porterebbero a Hernan Crespo, ex calciatore nazionale argentino, e Vincenzo Torrente, più volte accostato al Catania in questa stagione. Intanto nell’importante sfida contro i pugliesi, secondi in classifica, sarà Giovanni Pulvirenti a sedere sulla panchina rossazzurra.