La scadenza prevista per oggi gli emolumenti è stata rispettata «grazie all’iniziativa straordinaria di sponsorizzazione lanciata dall'Asd Torre del Grifo Village», si legge in una nota firmata dal presidente e da altri soci
Calcio Catania, pagati anche gli stipendi di novembre E si fa più chiara la sensazione di due fazioni in Sigi
Per scongiurare nuovi problemi, mancava ancora il pagamento degli stipendi di novembre, ma il Calcio Catania è riuscito a rispettare regolarmente i termini federali in scadenza oggi. Una possibilità nell’aria già da giorni, soprattutto alla luce del saldo degli emolumenti di ottobre, giunto una settimana fa. Nulla di scontato, naturalmente, perché all’appello mancavano ben 220mila euro, una somma non certo di poco conto se si considerano tutte le difficoltà che nei mesi precedenti avevano portato a continui ritardi per le scadenze di giugno, agosto e settembre.
Pericolo scampato dunque per il Catania, almeno per ciò che riguarda nuove penalizzazioni in classifica o addirittura l’esclusione del campionato in corso. La Sigi – che detiene la proprietà della società rossazzurra – è intervenuta senza l’aiuto della holding inglese venuta in soccorso per le mensilità di agosto e settembre. Nelle ultime ore, infatti, sono arrivati i versamenti effettuati dal gruppo di soci rappresentato da Riccardo Salice, ma anche da Giovanni Palma, l’avvocato Giovanni Ferraù (presidente di Sigi), l’ex amministratore unico del Calcio Catania Nico Le Mura e l’ingegnere Stefania Baudo.
Ancora una volta, però, c’è sempre qualcosa che contribuisce ad alimentare la chiara sensazione che ci siano ormai due fazioni ben definite all’interno di Sigi, poiché in serata è arrivato un comunicato dalla Asd Torre del Grifo Village, firmato dal presidente della polisportiva Riccardo Salice e sottoscritto proprio da altri soci di Sigi, da cui si evince la volontà di rendere noto come l’obiettivo del pagamento degli stipendi sia stato raggiunto soprattutto attraverso il loro contributo. «Grazie all’iniziativa straordinaria di sponsorizzazione lanciata dalla polisportiva Asd Torre del Grifo Village – si legge nella nota – che ha trovato il contributo dei signori Giancarlo Riganati, Gianfranco Vullo, Riccardo Salice, Luigi Aliquò e Orazio Costanzo, è stata raccolta e trasferita a Calcio Catania la gran parte delle somme necessarie per completare il pagamento degli oneri legati alla gestione sportiva della squadra, entro la scadenza del 16 dicembre 2021».
Nel comunicato si spiega poi il motivo della decisione assunta: «Proprio nella consapevolezza del superiore valore educativo e sociale dello sport – prosegue la nota – l’associazione polisportiva Asd Torre del Grifo ritiene infatti che, in questo difficile momento, le risorse disponibili e attivabili sul territorio vadano prioritariamente concentrate sul sostegno della gestione sportiva di Calcio Catania, per allontanare il rischio di un arresto traumatico della stagione calcistica in corso. In questo senso, nei giorni scorsi ha inteso offrire il proprio apporto, fungendo da catalizzatore della generosa disponibilità dei singoli e spera che altri soggetti possano unirsi nell’iniziativa».
C’è infine un riferimento anche all’appuntamento fissato al momento per il 21 dicembre con il tribunale di Catania, che dovrà decidere sull’istanza di fallimento nei confronti del club etneo depositata poco più di un mese fa dalla procura: «In linea con quanto sinora fatto – conclude la nota – e ponendosi in rispettosa attesa delle delicate decisioni che dovranno essere assunte nei prossimi giorni dal tribunale, l’associazione polisportiva Asd Torre del Grifo auspica di poter continuare anche nel prossimo futuro a poter offrire, nelle forme e nei modi possibili, il proprio fattivo contributo alla prosecuzione del campionato di Serie C da parte di Calcio Catania. Da ultimo, l’associazione polisportiva Asd Torre del Grifo desidera manifestare il proprio apprezzamento a tutti i professionisti che, in questi mesi, si sono prodigati, e tuttora si prodigano, per rappresentare e assistere Calcio Catania Spa in tutte le sedi in cui è stata richiesta la loro assistenza».